Riceviamo dal coordinamento cittadino del Popolo della Libertà:
IL PDL DICE NON AL REFERENDUM SULLE FARMACIE
Chi lo sostiene lo fa a titolo personale

1. Il referendum non risolve il problema della vendita delle farmacie comunali;

2. Per non vendere Ygea S.p.a. bisogna invece o tagliare le opere pubbliche previste in Bilancio o prevedere nuove entrate per euro 9 milioni;
3. Dire semplicemente di no alla vendita ma non proporre alternative è un atteggiamento non adeguato per un partito che si candida alla guida della Città;
4. Dire di no, ma non formulare proposte alternative è un atteggiamento da "sinistra antagonista" che il PDL rigetta;
5. La proposta del PDL è quella di alienare parte dell'UPIM e di coinvolgere i privati nella ristrutturazione, così la vendita di Ygea diventa superflua.
E' questo il messaggio che il Popolo della Libertà lancia ai cittadini trevigliesi e ci auguriamo che il consigliere, che a titolo personale ha assunto l'iniziativa, possa seguire la linea del Partito su un tema così importante.Sottolineiamo che il referendum fa il gioco della maggioranza perché sposta il tema della discussione sulla dismissione dell'azienda farmaceutica, mentre il nodo centrale è

Il Popolo della Libertà continuerà a intraprendere tutte le iniziative che possano dare priorità all’intervento dei privati in “project financing” sull’Upim anziché alle farmacie, preservando in questo modo un servizio di grande importanza per la città insieme alla tutela del posto di lavoro di tutti gli addetti delle farmacie comunali.
Nessun commento:
Posta un commento