La nostra Treviglio

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mercoledì 25 marzo 2009

UPIM: 15 ANNI D’ATTESA E DIVERSI MILIARDI SPESI, ORA SI INTERVENGA SENZA INDUGIO!




Treviglio Libera, nella consueta riunione del Direttivo dell’Associazione, ha valutato positivamente la recente posizione assunta all’Amministrazione Comunale di optare per la riqualificazione del Palazzo Upim in luogo dell'abbattimento e della costruzione del costosissimo “Progetto Grassi”.

“Lo abbiamo sempre sostenuto: l'Upim va ristrutturato perché è da privilegiare una soluzione poco costosa, non è il momento per sperperare i pochi soldi comunali con progetti faraonici” ha detto Gianluca Pignatelli, consigliere comunale di Forza Italia, che ha aggiunto “con lo studio Coppola e l'ennesimo concorso di idee si fa di certo un passo indietro, ma se ciò prelude alla semplice manutenzione straordinaria dell'attuale struttura e alla creazione di una facciata adeguata allo stile architettonico di fine ottocento del centro storico, allora la proposta merita una seria riflessione da parte di tutti, mettendo da parte le contrapposizioni tra maggioranza ed opposizione per il bene di Treviglio, perché il palazzo Grassi ha un costo insostenibile per le casse del Comune e gli oneri di intervento devono essere radicalmente ridotti”.
Tutti ci ricordiamo com’era Piazza Garibaldi prima dello scempio degli anni ’70, ecco l’Associazione Treviglio Libera si ispira a quell’immagine di un tempo per suggerire, attraverso una rivisitazione che la attualizzi e finanche con la ricostruzione dell’antico portico di Santa Marta, la riqualificazione del “Salotto di Treviglio”.

Preso atto che l’Amministrazione Comunale, dopo quasi tre anni di immobilità, ha finalmente fatto marcia indietro, rivedendo le proprie idee, abbandonato il costoso ed inutile progetto Grassi, per optare, invece, per una semplice e veloce ristrutturazione dell’immobile, l’Associazione Treviglio Libera osserva che rimane privo di soluzioni l’antico nodo della destinazione d'uso dell'immobile.
Secondo lo studio Coppola l'immobile ex Upim dovrebbe ospitare servizi ed uffici comunali già collocati nel Centro Civico Culturale: emeroteca, biblioteca, sala lettura, ecc... .
E' evidente che la Giunta non ha idea su come utilizzare l'immobile, ma la questione è annosa, poiché fin dal 1994, data infausta di acquisto del palazzo Upim, nessun amministratore ha saputo dire cosa farne.

Treviglio Libera non scarta l'opportunità di alienare, anche totalmente, l'immobile a privati per favorire l’insediamento di attività commerciali o di ristorazione, che almeno contribuirebbero a vivacizzare il Centro ed invita ad aprire un dibattito sulla questione, indicando, a titolo d’esempio, alcune possibili destinazioni d'uso per l'immobile che è il cuore della nostra città:
- Al primo piano, minialloggi per le giovani coppie trevigliesi (che così “vivrebbero” il centro storico), oppure piccole sale polivalenti per l'associazionismo e il volontariato cittadino.
- Al piano terreno, una struttura di negozi e servizi di ristorazione con concessione del plateatico così da rivitalizzare la Piazza (operazione che potrebbe vedere come protagonisti i commercianti trevigliesi) e consentire il “rientro” per una parte dell’investimento pubblico.
- Al piano interrato il comune potrebbe recuperare gli spazi per l’archivio comunale.
- L’intero immobile potrebbe essere destinato a Tribunale della Repubblica e sede del Giudice di Pace.

Si tratta di proposte che, in alcuni casi, possono anche essere tra loro integrate poiché non incompatibili. Quel che è necessario, a livello politico-amministrativo, è un serio confronto sull'utilizzo della struttura; se davvero mancano idee serie e l’amministrazione comunale brancola nel buio anche su questa vicenda, si potrebbe decide che, una volta messi i “paletti” sulle modalità di ristrutturazione, il comune alieni l’intera opera lasciando al privato l’onere di intervenire.


Associazione Treviglio Libera
Il coordinatore
dott. Andrea Mattia Maggioni

giovedì 19 marzo 2009

Riunione del Direttivo aperto a tutti gli amici dell'associazione "Treviglio Libera"


Visto l'approssimarsi della seduta del Consiglio Comunale del 24 marzo ritengo utile vederci
Lunedì 23 marzo, ore 21.15
presso la nostra sede di Via Zenale, Treviglio.

Ordine del giorno:
1) Analisi punti in discussione prossimo Consiglio Comunale;
2) Consulta urbanistica del 20 marzo;
3) Analisi del tracciato Brebemi alla luce delle osservazioni redatte dal Comune di Treviglio
4) Analisi tracciato IPB.
5) Blog (http://associazionetrevigliolibera.blogspot.com/) e proposte dell'ing. Adami.

Come sempre la riunione non è aperta ai soli membri del direttivo ma anche a tutti quegli amici che vorranno portare il loro importante contributo alla discussione.
Vi ringrazio.

dott. Andrea Mattia Maggioni
Coordinatore Associazione "Treviglio Libera"

giovedì 12 marzo 2009

PIAZZA SAN PIETRO: SPESI OLTRE 1 MILIONE DI EURO!


Aprire o chiudere, questo è il dilemma!?!
Parafrasando William Shakespeare i trevigliesi si domandano quale sarà la sorte della nuova piazza di Zona nord che, dopo i lavori di ristrutturazione costati oltre 1 milione di Euro, è tutt’ora chiusa.
Della vicenda l’associazione “Treviglio Libera” si è occupata nell’incontro di lunedì. “La questione non è di piccolo conto” ha detto l’avv. Gianluca Pignatelli, consigliere comunale di Forza Italia “poiché la chiusura della piazza al traffico comporta anche la chiusura di Via Pontirolo, un’arteria importante della viabilità cittadina e porta d’ingresso della città per chi viene da nord”.
Tutti i trevigliesi hanno constato, in questi mesi, come la sostanziale chiusura di Via Pontirolo ha creato seri problemi di viabilità, inducendo residenti e non ad inventarsi percorsi alternativi attraverso le vie del quartiere Nord di Treviglio. Non solo, “Treviglio Libera” esprime anche preoccupazione per le difficoltà in cui stanno andando incontro gli esercizi commerciali del quartiere che, se Via Pontirolo venisse definitivamente chiusa con la pedonalizzazione di tutta la nuova piazza, ne risentirebbero a causa della diminuzione della clientela. “Se i negozi di Zona Nord dovessero chiudere o trasferirsi, il quartiere diventerebbe progressivamente un grande dormitorio e basta. Anche la piazza, allora, sarebbe inutile perché rimarrebbe un’area deserta e le ingenti somme spese sarebbero state sprecate”.
Treviglio Libera chiede, quindi, che la Giunta di sinistra prenda una decisione e dia certezza ai residenti della zona Nord e a tutti i trevigliesi. Intanto “Treviglio Libera” propone un sondaggio; su www.pertreviglio.blogspot.com alla domanda “cosa pensi della chiusura al traffico di via Pontirolo e della nuova piazza di zona nord?” vota per l’apertura o la chiusura della Piazza e di Via Pontirolo. Si possono anche scrivere le proprie idee nello spazio Blog. Facciamo sentire la voce dei Trevigliesi!

Associazione Treviglio Libera
Il Coordinatore
dott. Andrea Mattia Maggioni

martedì 10 marzo 2009

GIUNTA BORGHI: MIOPE LA DOMENICA ECOLOGICA IN CONCOMITANZA CON LA MANIFESTAZIONE “MIRACOL SI GRIDA”


Lasciare “l’ex palazzo Upim” in completo stato d’abbandono e rinnegare il progetto del parcheggio interrato in Piazza Setti: ecco, abbiamo appena riassunto il programma della giunta Borghi per il rilancio del centro storico trevigliese.
È sotto gli occhi di tutti i cittadini la assenza di una progettualità concreta della Giunta sul centro storico trevigliese, lasciato in completo stato di abbandono. Una volta all’anno, però, grazie alla Proloco e agli sponsor, il nucleo storico di Treviglio si rianima, si riempie di trevigliesi e non che assistono alla rievocazione storica “miracol si grida” che ricorda gli avvenimenti accaduti a Treviglio nel 1522.
Un’amministrazione comunale attenta avrebbe valorizzato e incoraggiato la più importante manifestazione che si svolge a Treviglio durante l’anno: i commercianti avevano deciso di aprire i propri negozi, i balconi dei palazzi storici erano abbelliti, insomma tutto era pronto per celebrare al meglio la manifestazione.
Ma la Giunta Borghi che fa? Blocco del traffico e domenica ecologica in tutta Treviglio! Il risultato sono stati oltre 2000 persone in meno rispetto agli scorsi anni e i negozi del centro completamente vuoti.
Insomma: l’ennesima occasione persa da parte della Giunta Borghi per rivitalizzare il centro!

Associazione “Treviglio Libera”
Il Coordinatore
Dr. Andrea Mattia Maggioni

venerdì 6 marzo 2009

direttivo associazione


Visto l'approssimarsi di due importanti sedute del Consiglio Comunale ritengo utile vederci Lunedì 9 marzo, ore 21.00 presso la nostra sede di Via Zenale, Treviglio.
Ordine del giorno:
1) Analisi ordine del giorno prossimi Consigli Comunali (vedere allegato per il dettaglio).
2) Analisi del tracciato IPB (siamo in possesso delle tavole di progetto).
3) Analisi del tracciato definitivo di Brebemi (siamo in possesso delle tavole definitive).
4) Blog di discussione dell'associazione di recente attivazione (http://associazionetrevigliolibera.blogspot.com/) e "profilo" in Facebook.
Come sempre la riunione non è aperta ai soli membri del direttivo ma anche a tutti quegli amici che vorranno portare il loro importante contributo alla discussione.
Vi ringrazio.
Andrea Mattia Maggioni
Coordinatore Associazione "Treviglio Libera"

Trevigli OSA


dalla stampa locale:

Ho potuto vedere il progetto dell'architetto Coppola dal titolo "TREVIGLIO OSA", di cui ha già dato notizia il Suo settimanale, nelle poche tavole messe a disposizione dall'Amministrazione. Forse troppo poche per averne un'idea complessiva, e per questo sarebbe utile pubblicarlo per intero nel sito del comune.
Lo sforzo di immaginare come potrà essere Treviglio nel prossimo futuro, negli elementi urbanistici qualifi-canti per la sua identità, può essere che sia di supporto per le decisioni che si prenderanno appunto in futuro. Si tratta però di capire come si raccorda questo studio con la realtà e con le finanze di oggi, e con la linea se-guita da tre anni ad oggi.
Le quattro tavole divulgate si riferiscono all'edificio ex Upim, di cui si parla da 14 anni, e su cui vi era un "progetto Grassi" sostenuto da tutta la maggioranza e da buona parte della minoranza. L'impressione, al di là degli esercizi retorici, è che ci si trovi di fronte ad una macroscopica inversione di rotta. Il piano delle opere pubbliche 2008-2010, approvato dal consiglio comunale insieme al vigente bilancio 2008, al punto 106 indica ancora l'opera come necessaria, e la finanziava per il 2008 con 490 mila euro da stanziamenti di bilancio, spesi per il progetto in aggiunta a quelli spesi in passato, e per altri 8 milioni e 600 mila euro per gli anni 2009-10. Per comprendere l'importanza e il peso dell'opera si consideri che l'intero piano triennale è di 46 milioni, men-tre per la "Realizzazione della tangenziale Sud", al punto 47, sono indicati "appena" 5,2 milioni.
Ognuno può pensare ciò che vuole di queste cifre, e dell'importanza delle diverse opere, però come cittadino vorrei che l'aministrazione, mentre rettifica un orientamento del consiglio comunale tuttora agli atti, ricono-scesse l'errore e lo spreco di denaro che ha comportato sostenere per tre anni un progetto irrealizzabile.
Nel merito del nuovo studio "TREVIGLIO OSA" due elementi mi sono sembrati di particolare importanza, e impegnativi della capacità di giudizio di questa amministrazione. Anzitutto il linguaggio: "creeremo luoghi di socializzazione...", "daremo sostegno ai centri giovanili ... ", "creeremo spazi di incontro per le realtà impe-gnate..." erano slogan elettorali, ora siamo in piena crisi economica. Poi l'integrale ricollocazione, nel palazzo che dovrebbe sorgere al posto dell'Upim, di funzioni che sono già ottimamente collocate nel centro civico cul-turale. In entrambi gli aspetti colgo una conferma della difficoltà a immaginare il nuovo come razionalizza-zione, anche economica, dell'esistente, che offre già moltissimo per la cultura e le associazioni. Per compren-dere, il bilancio sociale 2007 quantifica al 32% delle risorse complessive del comune gli stanziamenti per i servizi sociali e la cultura, senza contare la quota corrispondente di spese generali per manutenzioni, servizi, affitti di strutture private. Essendo evidente che l'amministrazione non "crea" nulla se non spendendo il denaro dei contribuenti, e a scapito di altri servizi, è inevitabile chiedersi che tetto di spesa si prefigge per queste voci, che cosa esattamente non funziona nelle dotazioni attuali, se per il futuro dobbiamo aspettarci economie o maggiori spese.

Valerio Adami