La nostra Treviglio

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domenica 30 maggio 2010

Consiglio Comunale Citta di Treviglio

Ordine del Giorno del 8 e 9 giugno 2010:
1 – Interpellanza Consigliere Riganti in materia di contributi comunali all’Associazione “Pianura da Scoprire”
2 - Interpellanza Consigliere Riganti in materia di contributi comunali all’Associazione “Pianura da Scoprire”
3 – Approvazione schemi di rendiconto della gestione dell’esercizio 2009
4 – Ratifica variazione di bilancio disposta d’urgenza dalla Giunta Comunale, con deliberazione n. 75 del 10 maggio 2010, per adesione a servizi CONSIP di fotocopiazione
5 – Variazioni al Bilancio di Previsione dell’esercizio 2010 e al Programma delle Opere Pubbliche 2010/2012 – elenco annuale 2010, con applicazione di avanzo di amministrazione accertato dell’esercizio 2009
6 – Approvazione strumento urbanistico attuativo “Edelweiss”
7 - Acquisizione mappale – Zona P.I.P. Vie Redipuglia, Murena, Masano di proprietà della società F.lli Carioli Utenseleria s.n.c..
8 - Riscatto quota del 40% del fabbricato adibito ad ex-scuola materna nella fazione Battaglie.
9 - Definizione Procedimento SUAP “Piuma d’Oro”
10 – Ordine del giorno Consiglieri Bonfichi/Reduzzi/Guzzetti/Scarpellino avverso l’omofobia
11 – Mozione Consiglieri Manenti/Mangano/Siliprandi/Riganti in merito alla scadenza delle rate dei canoni di locazione degli immobili di proprietà del Comune
12 – Mozione Consiglieri Manenti/Mangano/Siliprandi/Riganti in merito al progetto di rifacimento della Piazza Manara
13 – Mozione Consiglieri Manenti/Mangano/Siliprandi/Riganti in merito a manutenzione ordinaria/straordinaria impianto natatorio comunale.
14 – Mozione Gruppo Consiliare P.D.L. in tema di organizzazione della Piazza “Paolo VI°”
15 – Mozione Consiglieri Riganti, Siliprandi, Manenti in tema di organizzazione della Piazza “Paolo VI°”
16 – Interpellanza Consigliere Riganti in materia di contributi comunali alla PRO LOCO
17 – Interpellanza Consigliere Riganti in materia di costi elaborazione copia documentazione PGT

mercoledì 19 maggio 2010

Centrodestra trevigliese: un dibattito costruttivo in attesa delle comunali 2011

Il dibattito che si è svolto sul Bilancio comunale fra gli esponenti dei Partiti di maggioranza e opposizione rappresenta un servizio ai cittadini, fra pochi mesi di nuovo elettori, per orientare correttamente il giudizio che dovranno esprimere.
Poco male se ogni tanto assume il carattere del botta-e-risposta, e se vi serpeggia qualche spunto polemico quando si ricostruiscono le vicende politiche trevigliesi col criterio, poco originale, di dare la colpa agli altri. Ciò che importa è che i partiti espongano con la massima chiarezza le loro posizioni, i loro programmi, i criteri che vorranno adottare nella scelta dei candidati e degli alleati.
Non vi è migliore contesto per adempiervi della gestione economica dell’Ente comunale, nella quale devono trovare la quadra le diverse proposte delle parti politiche.
Da questo punto di vista ci sembra che il dibattito sia più che tempestivo, al punto che perfino chi lo nega in realtà fornisce elementi importanti alla valutazione dei cittadini e degli altri partiti.
Lo è, per fare un esempio, ritenere che non vi sia urgenza e necessità di avviare l’elaborazione di un programma politico-amministrativo, per il nostro piccolo e amato Comune, fra partiti alleati al governo nazionale, alleati l’anno scorso alle elezioni provinciali, alleati quest’anno alle regionali, in attesa di chissà quali chiarimenti o confusioni che potranno venire dal livello nazionale.
Lo è la scelta di portare sulla stampa la proposta di referendum sulla vendita delle farmacie comunali senza neppure avviare una discussione a livello di gruppi consiliari o delle segreterie politiche cittadine.
Sono indicazioni molto chiare, anche se poco condivisibili, della direzione e dei toni che sta prendendo la politica cittadina .
Altrettanto chiaro, e però del tutto condivisibile, il criterio che una coalizione si fondi sulla convergenza dei programmi e noi ci permettiamo di raccomandare, invece, questo percorso.
A nostro parere è positivo che si porti allo scoperto, anche nella realtà trevigliese, il dualismo che caratterizza il Popolo delle libertà a livello Nazionale, e che lo si faccia ancorandolo a proposte politico-amministrative, come ora a proposito della vendita delle farmacie comunali, escludendo però ogni elemento di personalismo che poco avrebbe a che vedere con gli interessi della città.
Quella delle farmacie è una discussione aperta che, pur partendo da posizioni apparentemente capovolte (centro-sinistra per la privatizzazione delle farmacie, centro-destra contrario o quanto meno a diviso sul punto) può e a nostro avviso deve fare emergere i diversi equilibri che le forze politiche, in coerenza con i rispettivi orientamenti, vorranno stabilire fra consistenza del patrimonio comunale, servizi da erogare, imposte da prelevare.
Non è certamente possibile ampliare patrimonio e servizi riducendo le imposte.