Io penso che questa manifestazione possa essere un’opportunità di crescita per la nostra città, in primis (scusate la mia vena commerciale) in termini economici, è statisticamente provato che le comunità omosessuali sono l’unico gruppo con la miglior disponibilità economica e la spendono, oltre al fatto che daranno sicuramente colore ad una città grigia e spenta, e provate ad immaginare se questa loro festa possa essere organizzata ogni anno, ma non per protesta per colpa di un video confezionato ad arte, ma per pura gioia di riunirsi, e condividere con la nostra città la loro voglia di divertirsi, poi se ne andranno con l’idea che Treviglio li accetta a braccia aperte, e li aspetta per l’anno successivo.
Quanto ci guadagnerebbe la nostra città se venisse riconosciuta come gay-friendly?
I ristoranti, i bar, i negozi sicuramente, ma quella che vorrei guadagnasse veramente è la mentalità Trevigliese, che si lamenta se un bar è pieno di giovani, che per loro natura si divertono, piuttosto di accetarli fà causa al bar e cerca di farlo chiudere, in questo senso abbiamo molti esempi, oppure le amministrazioni, precedenti e l’attuale, che non vogliono capire che per far vivere una città serve stimolarla con locali d’incontro, perchè i negozi alle 19,30 chiudono e la notte se non diamo la possibilità ai bar di lavorare il risultato l’abbiamo sotto gli occhi, il coprifuoco.
Loro sono diversi? Rispetto a me sicuramente nei gusti sessuali, per il resto spesso mi trovo a confrontarmi con loro per lavoro, e posso dire che sono molto più educati, tolleranti e giusti di chi invece non li accetta, ho anche scoperto che l’omosessualità non è contagiosa, è molto più pericolosa un’influeza!
Quindi concludo dicendo, ben vengano, speriamo che tutto questo faccia bene a Treviglio.
BB
BB
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