La nostra Treviglio

La nostra Treviglio

mercoledì 3 dicembre 2014

Ma il progetto s'ha da fare?!?!?!

Riassumendo: Forza Italia Treviglio, anche con il supporto della Segreteria Provinciale, ha deliberato di raccogliere le firme contro il progetto di Piazza Setti spiegando il perchè l'intervento "non s'ha da fare, né domani, né mai".
Prandina e Risi si avvitano sulla legittimità della decisione di Forza Italia Treviglio.
... Spiegassero perchè il progetto progetto s'ha da fare?!?!
 
 
 

Cittadini, Commercianti del centro storico e Partiti sono contrari al progetto. Ma qualcuno favorevole oltre a Pezzoni c'è?!?!?!

"Forza Italia dribbla il Pd e chiede per prima il referendum su piazza Setti. L’obiettivo è fermare il progetto fortemente voluto dal sindaco Giuseppe Pezzoni che prevede di interrare l’attuale parcheggio realizzando poi in superficie un’area pedonale con un teatro da 400 posti. Un’iniziativa che ha visto sin da subito critici i forzisti che nel Consiglio comunale decisivo sono arrivati votare con le minoranze nel tentativo di affossarla. Un’opposizione che è costata all’unità del gruppo.

 In aula il consigliere Oreste Risi, contro le indicazioni del partito, è andato in soccorso del primo cittadino. Il suo voto è stato determinante per il via libera. ù Piazza Setti però non agita solo la politica, ma tutta la città. Per questo il segretario del Pd Erik Molteni già venerdì aveva lanciato l’idea di ricorrere a una consultazione popolare. Solo ieri sera però il suo partito si è riunito per deliberare in merito. Intanto gli azzurri hanno giocato d’anticipo. «Di fronte a un progetto - spiega il consigliere Gianluca Pignatelli - che spende 3 milioni di euro per interrare un parcheggio senza aumentare il numero dei posti, il nostro “no” è fermo e deciso. L’intransigenza del sindaco, che non ha voluto ascoltare le perplessità e i dubbi legittimamente suscitati dall’iniziativa, costosa e non prioritaria, ci ha convinto a dare la parola ai trevigliesi».

«I cantieri dureranno almeno un anno - aggiunge il capogruppo Paolo Melli - e metteranno in pericolo il sistema commerciale del centro, che sarà privato dell’attuale area di sosta. C’erano soluzioni alternative, ma non ci hanno ascoltato». Nei prossimi giorni gli azzurri formuleranno il quesito. «Quindi promuoveremo la costituzione del comitato referendario - spiega ancora Pignatelli -. Ci auguriamo ci possa essere la massima adesione». Un assist forse proprio al Pd.
Dopo il deposito del quesito, la palla passerà al sindaco che dovrà formare una commissione composta da tre 3 giuristi, due indicati dall’Ordine degli avvocati di Bergamo (sono esclusi i professionisti con studio a Treviglio) e uno dall’Università di Bergamo. I saggi avranno un mese di tempo per valutare l’ammissibilità del referendum. In caso positivo i promotori, entro 90 giorni, dovranno raccogliere mille firme. Solo allora si andrà al voto. Proprio l’ammissibilità sembra lo scoglio più ostico. Negli ultimi 12 anni i quesiti referendari sono stati sempre bocciati. Pronti ad aderire sembrano i commercianti i più schierati contro la nuova piazza Setti.
 
Proprio uno di loro, Emilio Nissoli, titolare del bar Jammin’s, ha fatto le pulci al progetto preliminare scoprendo che i posti liberi «disegnati» sono solo 115 contro i 118 annunciati. Per questo ha scritto una lettera al sindaco. «Ha sempre detto che ha avvallato quest’intervento solo perché non riduce i posti auto disponibili. Ma i conti non tornano. I posti che saranno persi in superficie con questo intervento sono 145 contro i 143 previsti nel parcheggio sotterraneo. Senza contare che dei 143 ben 25 saranno garage privati».
 
Una lettera cui Pezzoni ha risposto svelando la carta che si appresta a giocare per recuperare consenso: «Confermo tutto quello che ho detto: nessun posto in meno. Senza i box da vendere ai privati i posti liberi sarebbero di più. Sono stato io a chiedere, a progettazione avviata, di prevedere anche un settore di garage per dare risposta a un’esigenza che mi è stata segnalata da più parti. Sono arrivate anche altre richieste informali: questo ci spinge a un approfondimento del progetto, realizzando - se le richieste saranno confermate - un secondo piano interrato destinato ai box privati. Facciamo il passo lungo come la gamba: senza il contributo dei privati, oggi il secondo piano è impensabile»".
 
 

martedì 2 dicembre 2014

C'E' CHI PENSA A (RIDURRE) PARCHEGGI E VARIANTI AL PGT ... INTANTO A TREVIGLIO....

"Sono stati momenti di terrore quelli vissuti quest’oggi a Treviglio. Un uomo, armato di un coltello da macellaio, ha inseguito quattro studenti minacciandoli nel sottopasso della stazione centrale.
E’ accaduto intorno all’ora di pranzo. Alla polizia ferroviaria è arrivata una chiamata che segnalava una persona armata di un grosso coltello che stava inseguendo dei giovani nel sottopassaggio della stazione.
Sul posto sono subito piombati gli agenti della Polfer e quelli del Commissariato diretto da Angelo Lino Murtas. I poliziotti sono riusciti a bloccare l’individuo, privo di coltello. L’arma è stata successivamente ritrovata sotto una macchina parcheggiata nel piazzale della stazione.
Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza della polizia locale di Treviglio.
Le immagini hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione.
I ragazzi in fuga nel sottopasso della stazione di Treviglio

Secondo la ricostruzione dei fatti, un 40enne di Treviglio – già noto alle forze dell’ordine e con problemi psichici -, dopo aver avuto una discussione nel sottopasso della stazione centrale con il gruppo di studenti (due ragazzi maggiorenni e due ragazze minorenni), è entrato in un ristorante prelevando un grosso coltello da macellaio utilizzato in cucina.

Il coltello
 
Poi, ritornato nel sottopasso, ha inseguito i ragazzi che erano in attesa del treno. Dopo aver estratto il coltello li ha minacciati di morte, menando fendenti nella loro direzione.
I quattro sono fuggiti verso l’uscita del piazzale, inseguiti dall’uomo che per fortuna non è riuscito a raggiungerli. Appena fuori dalla stazione l’uomo si è liberato del coltello gettandolo sotto una macchina parcheggiata. Una ragazza nel frattempo ha perso i sensi ed è stata soccorsa dai passanti.
 
Il folle dopo essere stato bloccato dagli agenti ed accompagnato negli uffici di Polizia è stato sottoposto a fermo e trattenuto l’intera giornata.
Al termine della ricostruzione dei fatti ha ammesso la propria responsabilità, affermando di aver agito in stato d’ira per una provocazione ricevuta.
Il quarantenne ora è indagato per minacce, tentate lesioni e furto e segnalato agli organi competenti per le cure sanitarie del caso".

Da: http://www.bergamosera.com/cms/2014/12/01/terrore-a-treviglio-studenti-inseguiti-da-folle-con-coltello/

lunedì 1 dicembre 2014

UN COMMERCIATE SCRIVE AL SINDACO PEZZONI: "credo che stavolta le "balle" le abbiano raccontate a Te"!

"Buongiorno a tutti sono Emi,
scrivo dal mio profilo personale ma sono uno dei titolari del Jammin in piazzetta Santagiuliana.
Volevo postare sul gruppo una lettera aperta al Sindaco Beppe Pezzoni per quanto riguarda Piazza Setti. Parlo da commerciante e (il sindaco lo sa) non ho nessuna appartenenza politica. Caro Beppe ti scrivo questa lettera innanzitutto per ribadire il mio NO alla costruzione del parcheggio interrato per i motivi che ben sai.
Ribadisco che questo non è il momento per chiudere il parcheggio per un anno, la situazione economica in generale e in particolare dei commercianti non è certo rosea e nessuno di noi potrà sopportare una chiusura cosi lunga. I disagi che provocherà il cantiere saranno pesantissimi non solo per i commercianti ma anche a tutte le persone che devono portare e ritirare i propri figli nelle scuole adiacenti, per i residenti(che usano il parcheggio di notte) e tutta la gente che non troverà un parcheggio libero nel raggio di centinaia e centinaia di metri, e per ultimo le decine e decine di camion al giorno che lavoreranno per il cantiere.

Nelle ultime settimane ho cercato di seguire tutto ciò che si è detto e fatto a riguardo del parcheggio.

Nella riunione congiunta della I e II commissione hai dichiarato che non avresti mai avvallato un progetto che prevedesse anche solo un parcheggio in meno, concetto ribadito nella conferenza stampa di presentazione del progetto. Hai ripetuto più volte che chi andava in giro a dire che i parcheggi erano di meno, raccontava delle "balle". All'incontro con i commercianti hai detto la stessa cosa facendo anche lo spelling " B A L L E ".

Il nostro Prof. delle medie Don Savasta diceva sempre che con la matematica di base ero bravo e siccome la fretta di tutta questa cosa non mi ha mai convinto, ho fatto i conti della serva, quindi ho contato i parcheggi e dopo aver visto il progetto provvisorio i risultati sono i seguenti: i numeri dati dall' Amministrazione dicono che i parcheggi attuali sono 136, mentre gli stalli del parcheggio interrato saranno 118 pubblici e 25 box da vendere ai privati per un totale di 143. Partiamo dal parcheggio esistente: i posti macchina sono effettivamente 136, ma si sono dimenticati di contare il parcheggio "rosa" e i tre parcheggi per i disabili e visto che nel progetto dei 118 si sono contati anche quelli dei disabili' mi sembra giusto che vengano contati anche adesso, quindi arriviamo a 140.

Un' altra dimenticanza sono i 5 parcheggi a pagamento che si trovano davanti alle vetrine di Cesni verso via messaggi che entrano a pieno titolo nel progetto in quanto fanno parte dell'opera e non sono più previsti perché tutta la zona diventerà ZTL. Già questo porta i numeri a 145 esistenti e 143 da fare.

Ma non è tutto...dopo aver contato e ricontato ,numerato e ricontrollato ancora, nel progetto del parcheggio interrato ci sono 115 posti macchina e non 118. Non sono un architetto ma io non li ho visti. Se cosi fosse passiamo a 145 adesso e 140 in futuro. Con la grande stima che ho in te non penso che ci sia malafede, ma credo che stavolta le "balle" le abbiano raccontate a Te.
Con immutata stima e affetto
Emi"

Da: http://www.bergamonews.it/politica/%E2%80%9Criqualificazione-di-piazza-setti-disagi-pesantissimi-non-solo-i-commercianti%E2%80%9D-198088

mercoledì 26 novembre 2014

Piazza Setti si farà... purtroppo!



Il Sindaco Pezzoni e la sua maggioranza (ad esclusione di Forza Italia)  non hanno ascoltato l'appello dei Commercianti del Centro Storio e dei Cittadini Trevigliesi.

Con un solo voto di scarto il Consiglio Comunale ha approvato il progetto di trasformazione urbana di Piazza Setti.

Giusto per ricordarcelo: 3 Mln di Euro di soldi nostri e meno posti auto!

PEZZONI FERMATI: 3 mln di euro e una riduzione dei posti auto!


Chiediamo a gran voce di bloccare l’iniziativa di ristrutturazione del parcheggio di piazza Setti e di ripensare profondamente il progetto.
 
Siamo stati fra i primi a proporre un parcheggio interrato multipiano in Piazza Setti, ma quando abbiamo esaminato il progetto proposto dal sindaco Pezzoni e dalla sua Giunta ci siamo accorti che si tratta di uno spreco enorme di denaro.

Infatti chi mai spenderebbe circa 3 milioni di Euro (a cui si aggiungono un altro milione circa di euro di interessi passivi sul finanziamento) per costruire un nuovo parcheggio che, rispetto agli attuali 135 posti auto, ne mette a disposizione del pubblico solo 118?

Ecco riassunto, in pochi essenziali numeri, il progetto di questa Giunta.

Si possono, anzi si devono, ricercare soluzioni alternative: un parcheggio interrato, multipiano, può essere collocato in altre aree della città, vicinissima al centro, come largo Caprera. Oppure come piazza Insurrezione, piazza Cameroni, viale Battisti ecc…

A ciò si aggiunge la realizzazione di una colata di cemento, eufemisticamente definita “piazza,” di cui non si sente l’esigenza: piazza Garibaldi, piazza Manara e piazza Santagiuliana si trovano a breve distanza. 

Il progetto prevede altresì di creare un anfiteatro che può ospitare, con l’area antistante, fino a 1.500 persone (si, avete letto bene MILLECINQUECENTOPOSTI!). Ora, al di là del numero a dir poco spropositato, come si può pensare di ospitare un concerto o una rappresentazione teatrale, con le automobili che escono dal parcheggio o che transitano sulla circonvallazione?

Non ha, inoltre, senso far spendere ai Trevigliesi 4 milioni circa per questo intervento e allo stesso tempo tentare di vendere, per una cifra analoga, l’area del Foro Boario, affermando che servono risorse per il bilancio del Comune.

Chiediamo al sindaco Pezzoni di fermarsi, di pensare a Treviglio e alle vere necessità della Città, magari ascoltando le idee e le proposte di coloro che vi abitano e, quindi, di non approvare il progetto martedì 24 novembre.

mercoledì 1 giugno 2011

Lombardia. Il centro destra vince in soli due comuni sopra i 15.000 abitanti: Varese e Treviglio



Dal 1993 i sindaci di Treviglio sono stati espressione del centro-sinistra. La vittoria di Giuseppe Pezzoni è epocale e non discende tanto da questioni di politica nazionale, quanto dalla qualità del candidato e di coloro che hanno corso nelle liste di Pdl e Lega. I trevigliesi hanno voluto un forte ricambio e si sono affidati al sindaco Pezzoni. Considerando che al secondo turno hanno votato 14420 elettori contro i 15954 del primo turno e che Pezzoni ha ottenuto, al ballottaggio, ulteriori 1282 voti, si può concludere che anche settori della popolazione tradizionalmente vicini al centro sinistra hanno dato fiducia al sindaco neo eletto. Si tratta di un dato significativo, che denota la crisi profonda in cui è caduto il centrosinistra trevigliese e, in special modo, il PD, lacerato al suo interno. Adesso bisogna lavorare per risolvere i problemi della Città, con la certezza che Giuseppe Pezzoni saprà essere il sindaco di tutti. A Treviglio, infatti, non vogliamo scontri e violenze come, purtroppo, è accaduto nella vicina Milano.Gianluca Pignatelli

venerdì 18 marzo 2011

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: QUATTRO PROPOSTE PER IL DOPO BORGHI

La nostra Città si avvicina alle elezioni amministrative, previste per il prossimo maggio e l’Associazione Treviglio Libera auspica che sia possibile voltare pagina, dando alla Città un nuovo Governo che segni forte discontinuità rispetto alla gestione Borghi.

La nuova Amministrazione comunale dovrà affrontare sfide impegnative, pur a fronte di modeste risorse in Bilancio, dovrà occuparsi innanzi tutto di:
1) aiutare le persone meno abbienti, che soffrono anche per l’attuale crisi economica, e le persone emarginate, perché nessuno deve restare indietro, anche il Comune che deve fare la sua parte.
2) mettere mano al PGT proposto dalla maggioranza di centrosinistra che, così come è, costituisce una sciagura per la Città, soprattutto per la “confusione urbanistica” che crea a sud di Treviglio (una sorta di nuova Zingonia) dove si vorrebbero mescolare abitazioni e capannoni. L‘area a Sud di Treviglio, che è già sfruttata e incisa dalle infrastrutture viarie (alta velocità e Bre.Be.Mi.) si presta per ospitare insediamenti commerciali, produttivi e sportivi, ma non la residenza. Nuove abitazioni, tenuto conto degli insediamenti già autorizzati, dovrebbero semmai trovare posto in altre zone di Treviglio, meglio collegate alla Città e già dotate di servizi.
3) realizzare la strade a scorrimento veloce prevista a sud di Treviglio (la così detta “tangenzialina”) ed operarsi, in sinergia con Provincia e Regione, per la realizzazione della tangenziale ovest.
4) ristrutturare l’ex Upim con l’aiuto di un partner privato, così da non far ricadere tutti i costi sulle tasche dei trevigliesi, riservando spazi pubblici polivalenti per il Comune e lasciando all‘iniziativa privata l‘uso dei restanti spazi.
Treviglio Libera darà sicuramente il suo contributo per queste elezioni comunali affinché possa nascere a Treviglio una grande e compatta coalizione delle forze moderate o perché, qualora ciò non accada, sia possibile, per i trevigliesi, esprimere un voto che, pur nelle diverse sensibilità dei candidati e delle proposte di programma dell’area di centro-destra, possa rappresentare una valida e credibile alternativa all’attuale Governo Borghi.

Associazione Treviglio Libera
Andrea Maggioni
Coordinatore

mercoledì 16 marzo 2011

Pignatelli: Ora la Borghi si dimetta!

Il Partito Democratico si è sfasciato e sulla proposta di alienazione delle farmacie comunali e il sindaco Borghi è stato messo in minoranza nel corso di una seduta consiliare tesa, conclusasi con insulti personali tra componenti ed ex componenti della maggioranza di centro-sinistra.
Politicamente, però, si deve rilevare che il “no” alla vendita delle Farmacie Comunali (la decisione in merito è stata rinviata al dopo elezioni) è stato un pretesto. L’obiettivo della “minoranza” dissidente del PD era di colpire il sindaco Borghi per cercare di bruciare la sua ricandidatura nelle elezioni del prossimo 15 maggio.
Infatti il progetto di alienare la società comunale che gestisce le Farmacie era già stato deliberato in altre occasioni da tutta la maggioranza; anche il bilancio di previsione 2011 contemplava tale dismissione ed esso era stato approvato da tutta la compagine di centro-sinistra.
Nei prossimi giorni si vedrà se l’intento di “bruciare” la ricandidatura del sindaco Borghi è riuscito.
Ad ogni modo, anche se la delibera sulle Farmacie Comunali è stato il pretesto per un regolamento di conti all’interno della maggioranza, il risultato è che la Giunta Borghi è stata “sfiduciata”. Dunque che il primo cittadino ne tragga le conclusioni: sarebbe corretto da parte sua che rassegnasse le dimissioni, dal momento che non può governare senza maggioranza.
L’anticipata conclusione del mandato amministrativo non costituirebbe certo un danno per la Città: in questi cinque anni il centro-sinistra ha concluso ben poco. L’Upim rimane un progetto e il PGT non può essere approvato (per fortuna, aggiungo) per mancanza del tempo necessario al completamento dell’iter amministrativo. Via Cavallotti, invece, è stata terminata, ma sappiamo tutti com’è finita.
Mentre il centro-sinistra farà la sua riflessione su un bilancio di mandato sostanzialmente negativo e sullo sfascio finale della coalizione di governo, auspico che le forze moderate sappiano dar vita ad un’alleanza forte e coesa, che possa costituire davvero un’alternativa al centro-sinistra, proponendo un programma concreto e credibile, con uomini e donne che sappiano amministrare la Città con buon senso e pacatezza. Litigi, scontri e toni alti, quasi gridati, non giovano al buon governo e agl’interessi dei trevigliesi.
Nel 2011 voltiamo pagina.
Avv. Gianluca Pignatelli
Capogruppo consiliare PDL

venerdì 18 febbraio 2011

Bilancio di previsione 2011: è ora di voltare pagina!

Il Bilancio di previsione 2011 del Comune di Treviglio presenta luci ed

ombre, ma il giudizio complessivo è fortemente negativo. Come per l’anno
passato, anche il nuovo bilancio mette in conto la vendita della società
comunale Ygea SpA, ovvero sia delle Farmacie comunali. Come si legge
nella relazione dell’assessore ai Lavori Pubblici, l’alienazione di Ygea
SpA è finalizzata a reperire le risorse per la ristrutturazione dell’ex
Upim. In questo modo viene ceduto un asset importante del Comune, per
un’operazione che avrebbe potuto essere finanziata altrimenti. Infatti
al nostro Ente non occorre la proprietà dell’intero edificio ex Upim:
definita un’adeguata superficie da destinare a funzioni pubbliche (ad
esempio una sala polivalente), il resto dell’immobile potrebbe essere
ceduto al privato che, così, solleverebbe il Comune dagli ingenti costi
di ristrutturazione. Insomma la cessione delle Farmacie è la chiave di
volta su cui si regge il Bilancio di previsione del Comune, tant’è che,
sui 14 milioni di euro circa di entrate per alienazioni, ben 9 sono i
presunti proventi della vendita delle Farmacie. Tale operazione,
finalizzata come detto, alla ristrutturazione tutta “pubblica” dell’ex
Upim, è inopportuna e la valutazione negativa della stessa comporta un
giudizio negativo complessivo sull’intero bilancio di previsione. Non è
corretto né saggio vendere un importante patrimonio pubblico (le
Farmacie) per finanziare una ristrutturazione che ben potrebbe essere
realizzata, a costi minori, in partnership con il privato. Inoltre non
può tacersi che il nuovo edificio che la Giunta Borghi intenderebbe
realizzare è destinato a contenere servizi comunali già collocati nel
centro civico culturale (si tratta di una duplicazione) e i costi di
manutenzione e funzionamento dell'edificio, non certo modesti,
incideranno sulla parte corrente del bilancio, che già oggi è in passivo
di circa mezzo milione di euro e viene portata a pareggio con
l’applicazione di parte degli oneri di urbanizzazione (come la legge
ancora consente, ma che in futuro potrebbe non essere più possibile).
Un’ulteriore considerazione deve essere fatta sulla previsione globale
degli investimenti; il bilancio ne prevede per 19 milioni e 621 mila
euro. Si tratta di somme che, a mio parere, appaiono eccessive e ben
maggiori della capacità dell’Ente che, come risulta dai consuntivi degli
anni precedenti, ha posto in opera lavori per 8,8 milioni di euro nel
2007, 7,4 milioni di euro nel 2008 e 7,5 milioni di euro nel 2009. La
verità è che questa amministrazione, dopo quattro anni di inerzia, cerca
ora di fare tutto in vista della consultazione elettorale per l’elezione
del nuovo sindaco. E per far questo è disposta anche a vendere le
Farmacie, che sono un bene della comunità, per realizzare un intervento
che avrebbe potuto costare ben meno per le tasche dei cittadini, se per
tempo fosse stata prevista la compartecipazione del privato nella
ristrutturazione.
Come dicevo, tuttavia, ci sono alcuni aspetti positivi del bilancio che,
per correttezza, è giusto ricordare. Si tratta delle scelte di indirizzo
che prevedono la realizzazione della tangenziale sud e del parcheggio
interrato in piazza Setti, l’intervento sulla viabilità della ss.11 tra
largo Vittorio Emanuele e largo Dante Alighieri e l’ampliamento del
centro Alzheimer. Certo che anche per questi interventi alcune
precisazioni meritano di essere fatte. L’inserimento nel bilancio della
tangenziale sud è frutto di una proposta del sottoscritto avanzata ai
tempi della Giunta Zordan. Il parcheggio di piazza Setti è caduto
nell’oblio per quattro anni e solo oggi è stato rispolverato.
L’intervento sulla statale 11 è frutto di una proposta del Pdl.
Insomma il bilancio 2011 del Comune di Treviglio ha elementi prevalenti
fortemente negativi, che portano al depauperamento del patrimonio
dell’Ente e denotano l’affanno che questa Giunta ha di poter mettere in
cantiere qualcosa, dopo anni di modestissima attività, nel campo delle
opere pubbliche.
È ora di voltare pagina.

Avv. Gianluca Pignatelli
Consigliere Comunale
Capogruppo PDL

giovedì 10 febbraio 2011

Treviglio, il Pdl ha scelto 3 nomi per il nuovo candidato sindaco

da "il Giorno"

Treviglio, il Pdl ha scelto 3 nomi
per il nuovo candidato sindaco

Lo ha comunicato il Coordinamento cittadini del Popolo della Libertà in una nota
 
Gianluca Pignatelli, candidato sindaco
Gianluca Pignatelli, candidato sindaco
 
Treviglio, 10 febbraio 2011 - Al termine di una riunione convocata appositamente, il Coordinamento cittadino del Popolo della Libertà ha emesso una nota nella quale sono indicati i nomi dei tre possibili candidati sindaco del Pdl in vista delle elezioni comunali della prossima primavera.

Il comunicato afferma che il Pdl vuole essere «una seria alternativa alla giunta Borghi di sinistra», che attualmente governa l’amministrazione comunale e che per quetso motivo la scelta è caduta su tre personaggi che vantano credibilità ed esperienza. I tre possibili candidati sono Andrea Cologno, Basilio Mangano e Gianluca Pignatelli. Il primo, avvocato, è già stato consigliere comunale; il secondo è tuttora consigliere comunale nelle fila del Pdl e lo è da vari mandati amministrativi; il terzo, avvocato, già presidente del Consiglio Comunale, è attualmente il capogruppo Pdl.
L’indicazione dei tre candidabili verrà trasmessa al coordinatore provinciale per le decisioni, ma va ricordato che in un precedente comunicato il coordinamento Pdl aveva sottolineato come il candidato debba essere trevigliese e non calato dall’alto. Intanto il Pdl conferma anche che «l’alleato naturale in sede locale è la Lega Nord».

Ha annunciato la propria intenzione di scendere in campo anche l’Alleanza per l’Italia, che si alleerà con le forze politiche che condividano « il proprio progetto amministrativo». Ne ha dato notizia con un proprio comunicato il referente API per Treviglio, Giovanni Rigon, già assessore comunale
di Amanzio Possenti

mercoledì 22 dicembre 2010

GIUNTA BORGHI: SIAMO AI COLPI DI MANO DI FINE MANDATO

Martedì 21 dicembre la maggioranza di centrosinistra ha adottato in Consiglio Comunale, con voto contrario delle opposizioni di centrodestra, un Piano di Recupero di una area sita sul lato destro della SS 11 che collega Treviglio a Cassano d’Adda, localizzata in pieno PLIS e attualmente destinata a coltivazione agricola.
Risultato: quasi 8.000,00 mc di cemento per realizzare una serie di ennesime villette a schiera, il tutto nel bel mezzo del Parco.
La cosa che lascia ancor di più perplessi è che nella stessa sede, giovedì 23 dicembre, questa maggioranza si appresta ad adottare il P.G.T. del Comune di Treviglio, strumento urbanistico che avrebbe drasticamente ridimensionato quelle cubature.
Insomma: un bel regalo di Natale che molto ricorda gli ultimi scampoli della Amministrazione Zordan.
L’approvazione del Piano di Recupero porta alla luce tutte le contraddizioni di questa maggioranza sul futuro urbanistico di Treviglio.
Allo stato attuale manca una chiara indicazione sul modello di Città che si vuole costruire: da un lato la Giunta Borghi predica uno sviluppo a sud residenziale, terziario e produttivo creando una “confusione urbanistica” e dall'altro adotta un Piano di Recupero nel bel mezzo del PLIS a ovest e osserva con interesse quei privati che, legittimamente, propongono un grossissimo intervento commerciale/terziario a nord di Treviglio.

Andrea Maggioni
Coordinatore
Associazione Treviglio Libera

giovedì 18 novembre 2010

PGT Treviglio: a rischio annullamento

Nel giugno il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia su ricorso di un cittadino ha annullato il PGT del comune di Cermenate, in quanto la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) non è stata fatta da un Ente terzo, come impone la normativa europea, ma da un settore del comune di Cermenate.
Domanda: chi ha fatto la VAS per il PGT di Treviglio?
Il Comune di Treviglio, quindi non un Ente terzo.
Se anche il Consiglio di Stato confermarà la pronunzia del TAR Lombardia, il PGT della nostra città potrebbe essere a rischio annullamento.
Estremi sentenza:
T.A.R. LOMBARDIA, Milano, Sez. II - 17 maggio 2010, n. 1526

venerdì 29 ottobre 2010

La Borghi si ricandida


Ariella Borghi scioglie la riserva:
"Mi ricandido, ma con le primarie".

Staremo a vedere se Luigi Minuti, ex Sindaco di Treviglio e storico esponente della sinsitra trevigliese, correrà alle primarie del centrosinistra.

giovedì 28 ottobre 2010

VARIAZIONI AL BILANCIO E POP: SOLO TANTE PROMESSE ELETTORALI!

Leggendo le ennesime variazioni a bilancio (siamo arrivati alle quinte in 10 mesi) del Comune di Treviglio, approvate dalla maggioranza di Centrosinistra lo scorso 30 settembre, saltano subito agli occhi due cifre:
- totale degli investimenti programmati, 24.900.000,00 di euro
- somme impegnate a settembre 2010, 3.600.000,00 di Euro.
In dieci mesi la Giunta Borghi è riuscita a cantierizzare poco meno del 15% delle opere previste.
Va ammesso, per onestà, che vi è stata una diminuzione dei trasferimenti statali e un calo verticale degli oneri di urbanizzazione, dovuto alla crisi del settore immobiliare. Congiuntura negativa che questa maggioranza non ha saputo tamponare cogliendo la grande opportunità del “Piano casa” predisposto dal governo di Centrodestra e relegato, dalla sinistra per puro motivo ideologico, alla sola “zona nord”.
L’Amministrazione Comunale aveva deciso di finanziare oltre la metà degli interventi pubblici (quasi 50 MLD delle vecchie lire) con la vendita delle farmacie (Ygea S.p.a.) e della Blu Meta S.p.a..
Oggi questa maggioranza si è “incartata” sulla cessione della Ygea e il bilancio di investimenti è rimasto al palo. Insomma, quello che era stato annunciato come un piano di opere pubbliche che avrebbe rivoluzionato Treviglio si è dimostrato un flop o, molto più probabilmente, solo una grande spot elettorale a pochi mesi dalle elezioni.
Treviglio, purtroppo, ha perso una opportunità, perché nel bilancio di previsione 2010 vi erano anche spunti positivi ed apprezzabili: interventi sulle scuole, sulle palestre, sul Tribunale, su Piazza Setti e la realizzazione della tangenziale Sud, opera che l’Associazione Treviglio Libera auspica da anni.
Qualche giorno orsono, inoltre, è stato pubblicato il Piano Opere Pubbliche del Comune per il triennio 2011 – 2013, nel documento ogni opera pubblica ha indicato le somme stanziate e l’anno di realizzazione.
Per la ristrutturazione dell’ex-Upim e della “Caserma Austroungarica” (dove allocare il Tribunale) non sono previsti stanziamenti per il triennio 2011-2013.
La conseguenza è una sola: la propaganda della Giunta Borghi si è infranta sui numeri del POP, l’edificio Upim non verrà ristrutturato e rimarrà così com’è con i poster appesi sulle facciate.
Treviglio Libera fa appello al Sindaco Borghi perché faccia una “operazione verità”: tolga subito quei poster che sono una sonora presa in giro dei Trevigliesi!
La prossima amministrazione comunale dovrà avere molta più concretezza nell’affrontare i problemi: cedere ai privati senza indugio lo stabile Ex-Upim e utilizzare le somme così reperite per realizzare le vere priorità di Treviglio.
È necessario cambiare rotta e lavorare, fin da subito, per una progetto politico di centrodestra che sappia mettere in campo soprattutto giovani e non i soliti politicanti che hanno creato questi problemi negli ultimi 30 anni e non si capisce come ora possano risolverli.

lunedì 25 ottobre 2010

La Lega correrà con il suo Sindaco


Queste le dichiarazioni di Francesco Giussani, trevigliese nel direttivo provinciale del Carroccio, riportate sull'Eco di Bergamo di oggi:
"La nostra base non è assolutamente euforica all'idea di un'alleanza alle elezioni amministrative dell'anno prossimo, anche perché abbiamo già pronta una squadra. Ma in ogni caso, il sindaco dovrà essere necessariamente della Lega Nord".
Il candidato Sindaco "è già stato individuato e al momento opportuno sarà lui a darn e notizia. Ora ci interessa chiarire che il sindaco sarà della Lega e che avrà un'attenzione per il territorio ben diversa da quella dell'attuale sindaco".


mercoledì 20 ottobre 2010

PGT: un'altra proposta concreta


La cittadella dello sport è bene che sia realizzata a sud della attuale ferrovia Milano-Venezia così da evitare l’afflusso in città in occasione di manifestazioni sportive.

venerdì 15 ottobre 2010

IL PIANO OPERE PUBBLICHE INCHIODA LA GIUNTA BORGHI: BASTA CON LA PROPAGANDA!

Il Popolo delel Libertà di Treviglio ci ha inviato il seguente comunicato:

Settimana scorsa la Giunta di Centrosinistra ha adottato il Piano Opere Pubbliche 2011-2013 (nel documento ogni opera pubblica ha indicato le somme stanziate e l’anno di realizzazione), che, insieme alle ennesime variazioni a bilancio (siamo arrivati alle quinte in 10 mesi), approvate in Consiglio Comunale dalla Maggioranza lo scorso 30 settembre, smascherano l’operazione elettorale che la Giunta Borghi e la sua maggioranza sta mettendo in atto.
Quattro sono i dati importanti:
- totale degli investimenti programmati, 24.900.000,00 di euro;
- somme impegnate a settembre 2010, 3.600.000,00 di Euro;
- somme previste nel triennio 2011-2013 per la ristrutturazione dell’ex-Upim, 0 Euro;
- somme previste nel triennio 2011-2013 per la ristrutturazione della Caserma Austrungarica, 0 Euro.
La verità è che nel 2010 la Giunta Borghi è riuscita a realizzare una minima parte dei progetti che aveva trionfalmente annunciato all’inizio di quest’anno.
Quello che era stato annunciato come un piano di opere pubbliche che avrebbe rivoluzionato Treviglio si è dimostrato un flop o, molto più probabilmente, solo un grande spot elettorale a pochi mesi dalle elezioni.
Per la ristrutturazione della “Caserma Austroungarica” (dove allocare il futuro Tribunale di Treviglio) e dell’ex-Upim non sono previsti fondi per il triennio 2011-2013.
La conseguenza è una sola: la ristrutturazione dell’ex-Upim non si farà, visto che troviamo altamente improbabile che questa Amministrazione riesca entro i prossimi 2 mesi ad approvare il progetto esecutivo e a reperire le risorse economiche necessarie!
L’edificio rimarrà così com’è, con i poster appesi (costo 10.000 Euro) e i calcinacci che cadono a terra.
Lo stabile ex Upim fu acquistato dall’ex Sindaco Minuti, facendo spendere ai cittadini fra costo di acquisto, interessi per mutuo e concorsi vari quasi sei milioni di euro senza aver idea di come utilizzare la struttura e nemmeno l’ex Sindaco Zordan è stato capace di attivarsi, salvo spendere soldi dei cittadini per progetti faraonici come il teatro interrato, opera che non ha mai avuto seguito.
Ora l’ex Upim è stato confezionato dal Sindaco Borghi e dalla Sua maggioranza di sinistra con dei poster che illudono i Trevigliesi.
Il Popolo delle Libertà fa appello al Sindaco perché rimuova quei manifesti “elettorali”, facendo così un atto di chiarezza e sincerità verso i cittadini trevigliesi.
Nel Piano delle opere pubbliche sono stati inoltre inseriti, 100 mila euro per l’arredo urbano della Piazza Paolo VI, giusta previsione per quanto riguarda le cifre, ma decisamente infelice la collocazione degli arredi che, secondo questa Giunta, andrebbero a posizionarsi proprio sull’asta di Via Pontirolo: scelta quanto mai inopportuna dal momento che, una volta realizzata, non si potrà mai più riaprire la strada al traffico, unica soluzione per dare alla via storica di penetrazione al centro della città il ruolo che le compete. Questa sancita chiusura isolerà ulteriormente la zona Nord dal resto della città, quando invece le politiche urbanistiche innovative tendono ad collegare le periferie con i centri cittadini.
È giunto il momento di abbandonare queste false promesse, troppo propagandistiche ed elettorali. Il Popolo della Libertà , nel caso di vittoria alle prossime elezioni amministrative, valuterà forme di compartecipazione pubblico/privato per la ristrutturazione dell’immobile, conservandone una parte per i servizi alla città, utilizzando le risorse finanziarie così reperite per realizzare le altre vere priorità di Treviglio, tutto ciò senza dar corso alla vendita delle farmacie comunali.

Il Direttivo
Popolo delle Libertà - Treviglio

mercoledì 13 ottobre 2010

PGT: un'altra proposta concreta

Nel Piano di Governo del Territorio deve trovare posto la tangenziale sud che consenta l’attraversamento est-ovest del traffico veicolare di media percorrenza senza l’ingresso degli autoveicoli in Treviglio.
La nuova infrastruttura ben potrebbe dipanarsi dall’ospedale cittadino al casello autostradale di Treviglio Ovest, così da essere di servizio anche per le attività produttive insediate (PIP 1 e PIP 2)

lunedì 11 ottobre 2010

Pignatelli: nel 2011 voltiamo pagina?

Quinta variazione di bilancio ed equilibri di bilancio:
- investimenti programmati: 24,9 milioni di euro;
- somme impegnate per gli investimenti, a settembre 2010, € 3,6 milioni.
E' questo il dato più evidente della quinta variazione al bilancio 2010 apportata della Giunta Borghi.
La "manovra" di bilancio, approvata dalla maggioranza lo scorso 30 settembre, acclara una significativa riduzione delle entrate e, tra queste, minori introiti per oneri di urbanizzazione per circa 2,5 milioni di euro con contestuale contrazione, per una cifra, degli investimenti programmati per una pari cifra.
Ma se da una parte non si può fare una colpa all'Amministrazione se, a causa della crisi, calano le entrate da oneri (anche se bisogna ricordare che a Treviglio il piano casa è stato osteggiato dalla Giunta di sinistra e circoscritto, di fatto, alla sola zona Nord), dall’altra si deve evidenziare che il bilancio per l'anno in corso è stato stilato dalla Giunta con scarsa capacità di prevedere l'andamento reale delle entrate.
La verità, ma lo avevamo già evidenziato in sede di discussione sul bilancio, è che gli investimenti programmati dalla Giunta si basano quasi esclusivamente sull’alienazione di Ygea S.p.A., cioè delle Farmacie comunali, mentre le altre entrate previste sono, in verità, assai incerte; la manovra di bilancio certifica questo stato di cose.
Per altro ad oggi la vendita delle Farmacie non sembra nemmeno più di immediata esecuzione, dal momento che la maggioranza non sembra ancora sapere quali siano le conseguenze fiscali dell'operazione che vuole porre in atto. Come è scritto, con pudore, "nelle carte" portate in Consiglio, sono in corso di definizione "aspetti prodromici".
L’Amministrazione, invece, dovrebbe valutare la possibilità di alienare la piena proprietà dei numerosi immobili che, nel corso degli anni, ha dato in concessione.
Ad esempio, ha senso che il comune ritorni in possesso di un’abitazione dopo 99 anni di concessione?
È meglio che il concessionario, se può, l’acquisti e ne diventi proprietario per intero. Si tratta di somme non piccole, che possono permettere all’Ente di eseguire opere pubbliche necessarie senza penalizzare il patrimonio. E poi c’è sempre la possibilità di cedere una parte dell’Upim, in modo da sgravare l’Ente dal costo della ristrutturazione.
La conclusione è che, quanto ad opere pubbliche, di quelle importanti, di rilevo, quelle che possiamo ben definire "strategiche" per il futuro della Città, la Giunta Borghi ne parla tanto, fa molta propaganda, ma conclude poco. E quindi i trevigliesi, noi trevigliesi, dovremo accontentarci del "poster" pubblicitario da € 10.000 affisso sulla facciata dell'Upim col disegno di un progetto che non parte, ma talmente costoso che, se veramente si attuasse, senza la compartecipazione del privato costituirebbe un macigno sui “conti” delle prossime amministrazioni.
Nel 2011 voltiamo pagina?


Avv. Gianluca Pignatelli
Consigliere Comunale
Capogruppo PDL

giovedì 7 ottobre 2010

Upim: Siamo alle cartoline finali!

Nella giornata di giovedì e venerdì scorso alcuni tecnici incaricati dal Comune hanno coperto parte dell’edificio ex-Upim con dei poster raffiguranti il progetto scelto dalla Giunta Borghi per la ristrutturazione dello stabile comprato a suo tempo dall’ex Sindaco Minuti senza avere una idea su come utilizzarlo
Nel Consiglio Comunale del 28 giugno 2010 la maggioranza aveva ratificato una variazione di bilancio assunta dalla Giunta per un importo di quasi 10.000,00 Euro. La somma era destinata alla spese necessarie per i poster e bene avevano fatto i consiglieri comunali del Popolo della Libertà, Pignatelli, Mangano e Fumagalli, ad opporsi alla variazione al bilancio.
Insomma, dopo quattro anni di amministrazione, il Sindaco Borghi è in grado solamente di mettere in cantiere un grosso poster – sperperando ulteriori soldi - che rappresenta il progetto dell’arch. Pastorini, ampiamente rivisto dopo la bocciatura della sopraintendenza.
La verità è che questa Amministrazione non ha il denaro per costruire l’armadillo e sta cercando, disperatamente, di vendere le farmacie comunali per far cassa e l’unica cosa che riesce a fare è installare un grosso poster con il solo intento di presentarsi ai cittadini come l’amministrazione che ha “risolto” il problema ex-Upim, a suo tempo creato da Minuti.
Insomma, ai trevigliesi non serve la propaganda fatta con i "poster" delle opere promesse e non fatte, ma un rilancio della Città attraverso le opere strutturali (tangenziali, parcheggi, parco urbano) che ne garantiscano uno sviluppo futuro rispettoso della sua storia e del suo ruolo, ora mai da troppo tempo appannato, di città “capoluogo” della pianura bergamasca.
Per fortuna fra poco i Trevigliesi potranno scegliere una nuova amministrazione e nell’urna ben si ricorderanno di chi ha creato il problema Upim, Minuti, e di chi non è riuscito a risolverlo, Zordan e Borghi!

martedì 5 ottobre 2010

Discarica amianto: basta una variante urbanistica per dire no!


Ieri in Consiglio Provinciale, il Consigliere Giuseppe Prevedini (Lega Nord), ha ricordato che la palla è in mano solo ed esclusivamente al sindaco di Treviglio Ariella Borghi.
Con una variante al piano di governo del territorio il primo cittadino può infatti impedire che l’insediamento diventi una discarica di amianto.
Già nel corso della Consulta Urbanistica, l'amico Andrea Maggioni, aveva lanciato la proposta al Sindaco di Treviglio: una destinazione urbanistica residenziale delle attuali aree attigue alla "Cava della Vailata" renderebbe incompatibile la realizzazione della discarica di amianto.
Il Sindaco, all'epoca, aveva rigettato la proposta.
Forse non è così vero che la Giunta di Sinistra non vuole la discarica!

lunedì 4 ottobre 2010

PGT: una proposta concreta

Nel nuovo PGT si deve prevedere uno sviluppo di Treviglio basato sul completamento delle c.d. “area di frangia” e si devono localizzare a sud le attività produttive, terziarie e ricettive, come le attrezzature sportive, fieristiche e scolastiche, in modo che possano essere raggiunte dai forestieri tramite la Bre.Be.Mi. o la tangenziale sud senza fare entrare traffico in Città.
Insomma: no alla mezzaluna!

mercoledì 22 settembre 2010

Pignatelli: la verità sull'aumento dei compensi in Ygea


L'assessore trevigliese Daniela Ciocca, replicando ad un mio intervento in cui mi dolevo dell’aumento degli stipendi dei nuovi amministratori della società Ygea S.p.a. (il cui unico azionista è il Comune di Treviglio), giustificava la scelta della sua Amministrazione spiegando che i compensi erogati sono “quelli previsti dalla normativa” e che, se è vero che prima l’emolumento era inferiore, ora “aggiungiamo quello che manca”.
L’assessore Ciocca è una signora di grande intelligenza e di rimarchevole facondia, ragion per cui è stata, evidentemente, nominata difensore d’ufficio del Sindaco. A mio giudizio, tuttavia, nella sua arringa la prof.ssa Ciocca propone al lettore una rappresentazione parziale dei fatti.
Allo stipendio non “mancava” qualcosa, che il Sindaco Borghi ha dovuto aggiungere ex lege. Infatti l’aumento dell'emolumento non è un obbligo di legge.
La norma indica “il massimo” del compenso degli amministratori di società partecipate dagli Enti Locali, il quale può ben essere minore rispetto al limite massimo di legge (come, per vero, lo è stato fino allo scorso agosto, quando, con decreto “balneare” il Sindaco ha sestuplicato i compensi dei membri del CdA e quasi triplicato quello del Presidente).
La norma, che l’assessore Ciocca non cita, è l’art. 1 comma 725 della L. 296/06, come modificata dal comma 12 dell'art. 61, D.L. 25 giugno 2008, n. 112. L’articolo così recita: “Nelle società a totale partecipazione di comuni o province, il compenso lordo annuale, onnicomprensivo, attribuito al presidente e ai componenti del consiglio di amministrazione, non può essere superiore per il presidente al 70 per cento e per i componenti al 60 per cento delle indennità spettanti, rispettivamente, al sindaco e al presidente della provincia”.
Ebbene il compenso non può essere superiore ad una data percentuale, ma ben può (e poteva, nel nostro caso) rimanere al livello precedente, quindi più basso. Tanto più che i nuovi componenti del CdA (tutti scelti dalla maggioranza di sinistra) erano stati nominati a luglio (con contestuale conferma dei compensi vigenti fino ad allora) ed essi non avevano rifiutato la nomina. Se costoro avessero ritenuto inadeguato il compenso, avrebbero declinato la nomina.
L’aumento è invece avvenuto dopo la costituzione del nuovo CdA e in pieno agosto.
E non si dica che l’aumento si è reso necessario per la mancanza di un direttore generale in seno alla società, cosa che, leggendo la replica dell’assessore Ciocca, sembra essere additata a parziale giustificazione della decisione assunta. Infatti è da lungo tempo che manca il direttore generale e la circostanza era nota anche a luglio, quando è stato nominato il nuovo CdA ed è stato confermato il trattamento economico precedente.
Il sindaco Borghi ha fatto male ad aumentare i compensi al nuovo CdA; va ricordato ancora che se prima i componenti erano retribuiti con € 3.600 lordi ciascuno all'anno, ora quelli appena nominati riscuoteranno € 24.000 euro lordi ciascuno all'anno. Sei volte di più!
Al presidente del CdA, come si è detto, andranno € 28.000 lordi all'anno contro i precedenti € 10.800, quasi tre volte di più.
Inoltre si è già osservato che non si tratta di amministrare una società “da far fruttare”, poiché il compito dato dal Sindaco al nuovo CdA è di liquidare e vendere.Si tratta di una spesa inopportuna, che a mio giudizio comprova la distanza del sindaco Borghi, in un difficile momento di crisi economica, dai sentimenti dei trevigliesi .
Rendo comunque onore all’assessore Ciocca, che protegge con dedizione il suo sindaco, anche quando all’evidenza le scelte da quest'ultimo assunte non sono facilmente difendibili.

Avv. Gianluca Pignatelli
Consigliere Comunale - Capogruppo PDL

sabato 18 settembre 2010

Epurazioni in Giunta - Intervento di Gianluca Pignatelli capogruppo PDL

L'epurazione dell'assessore all’ambiente, signora Alice Tura, dalla Giunta comunale di Treviglio è avvenuta perché, mentre il primo cittadino è intenzionato a far edificare una porzione di territorio compresa nel parco sovracomunale (PLIS), l'assessore all'ambiente vi si opponeva e contestava le decisioni assunte nel PGT.
L’area in questione, oggetto dell’imponente intervento edilizio sponsorizzato dal sindaco Borghi, si trova a sud della strada che da Treviglio porta a Cassano d’Adda, a ridosso della Città, non lontano dall’oasi del “Roccolo”. E così la Giunta Borghi, quella "diversa", quella “nuova”, quella “ambientalista”, quella che doveva segnare la discontinuità rispetto alla gestione Zordan, si è anch’essa convertita alla religione del mattone, con buona pace del Parco sovracomunale.
La scelta urbanistica del Sindaco Borghi, inoltre, è in contraddizione con progetto di PGT in fase di ultimazione (ereditato dall’amministrazione precedente e fatto proprio dal centro-sinistra). Secondo lo strumento urbanistico, la Città dovrebbe crescere a sud, tant’è che nella primissima bozza portata in Consiglio Comunale per una presa d’atto, l’area in questione era destinata, appunto, a verde.
Poi, col passare del tempo, questo progetto di espansione sull’area del Parco deve avere guadagnato consensi all’interno della maggioranza finché, proprio a ridosso delle elezioni comunali, il Sindaco Borghi l’ha fatto proprio.
Se nel documento preliminare del PGT, portato in Consiglio Comunale dal sindaco Borghi un paio d’anni fa, questa porzione di Città non era interessata ad edificazione, è da dedurre che, rispetto alle originarie intenzioni della maggioranza che oggi governa Treviglio, questo "quartiere" sia stato inserito dopo, "a forza", o almeno così sembra alla luce di quanto l'ex assessore Tura ha riferito alla stampa. La signora Tura ha infatti dichiarato: "Ho da sempre sollevato criticità per quanto riguarda un ambito residenziale previsto nel Plis che abbiamo approvato in questi anni. L’ipotesi di queste aree contrasta con il principio stesso del parco. L’ho sempre detto e ne sono convinta tuttora".
Dichiarazioni gravi, che accusano pesantemente la gestione urbanistica della Città.
D’altra parte come non si può essere preoccupati quando la Giunta da una parte si “rimangia” l’impegno assunto per il Parco sovracomunale, assumendo condotte con esso inconciliabili, e dall’altra prevede un’espansione a sud di Treviglio, tra ferrovia e autostrada, ipotizzando una nuova Città dove si mescolano abitazioni e capannoni?
Il modello Zingonia non lo vogliamo! Treviglio non deve essere trasformata in una periferia di Milano.

Gianluca Pignatelli
Consigliere Comunale - Capogruppo PDL