La nostra Treviglio

La nostra Treviglio

mercoledì 1 giugno 2011

Lombardia. Il centro destra vince in soli due comuni sopra i 15.000 abitanti: Varese e Treviglio



Dal 1993 i sindaci di Treviglio sono stati espressione del centro-sinistra. La vittoria di Giuseppe Pezzoni è epocale e non discende tanto da questioni di politica nazionale, quanto dalla qualità del candidato e di coloro che hanno corso nelle liste di Pdl e Lega. I trevigliesi hanno voluto un forte ricambio e si sono affidati al sindaco Pezzoni. Considerando che al secondo turno hanno votato 14420 elettori contro i 15954 del primo turno e che Pezzoni ha ottenuto, al ballottaggio, ulteriori 1282 voti, si può concludere che anche settori della popolazione tradizionalmente vicini al centro sinistra hanno dato fiducia al sindaco neo eletto. Si tratta di un dato significativo, che denota la crisi profonda in cui è caduto il centrosinistra trevigliese e, in special modo, il PD, lacerato al suo interno. Adesso bisogna lavorare per risolvere i problemi della Città, con la certezza che Giuseppe Pezzoni saprà essere il sindaco di tutti. A Treviglio, infatti, non vogliamo scontri e violenze come, purtroppo, è accaduto nella vicina Milano.Gianluca Pignatelli

venerdì 18 marzo 2011

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: QUATTRO PROPOSTE PER IL DOPO BORGHI

La nostra Città si avvicina alle elezioni amministrative, previste per il prossimo maggio e l’Associazione Treviglio Libera auspica che sia possibile voltare pagina, dando alla Città un nuovo Governo che segni forte discontinuità rispetto alla gestione Borghi.

La nuova Amministrazione comunale dovrà affrontare sfide impegnative, pur a fronte di modeste risorse in Bilancio, dovrà occuparsi innanzi tutto di:
1) aiutare le persone meno abbienti, che soffrono anche per l’attuale crisi economica, e le persone emarginate, perché nessuno deve restare indietro, anche il Comune che deve fare la sua parte.
2) mettere mano al PGT proposto dalla maggioranza di centrosinistra che, così come è, costituisce una sciagura per la Città, soprattutto per la “confusione urbanistica” che crea a sud di Treviglio (una sorta di nuova Zingonia) dove si vorrebbero mescolare abitazioni e capannoni. L‘area a Sud di Treviglio, che è già sfruttata e incisa dalle infrastrutture viarie (alta velocità e Bre.Be.Mi.) si presta per ospitare insediamenti commerciali, produttivi e sportivi, ma non la residenza. Nuove abitazioni, tenuto conto degli insediamenti già autorizzati, dovrebbero semmai trovare posto in altre zone di Treviglio, meglio collegate alla Città e già dotate di servizi.
3) realizzare la strade a scorrimento veloce prevista a sud di Treviglio (la così detta “tangenzialina”) ed operarsi, in sinergia con Provincia e Regione, per la realizzazione della tangenziale ovest.
4) ristrutturare l’ex Upim con l’aiuto di un partner privato, così da non far ricadere tutti i costi sulle tasche dei trevigliesi, riservando spazi pubblici polivalenti per il Comune e lasciando all‘iniziativa privata l‘uso dei restanti spazi.
Treviglio Libera darà sicuramente il suo contributo per queste elezioni comunali affinché possa nascere a Treviglio una grande e compatta coalizione delle forze moderate o perché, qualora ciò non accada, sia possibile, per i trevigliesi, esprimere un voto che, pur nelle diverse sensibilità dei candidati e delle proposte di programma dell’area di centro-destra, possa rappresentare una valida e credibile alternativa all’attuale Governo Borghi.

Associazione Treviglio Libera
Andrea Maggioni
Coordinatore

mercoledì 16 marzo 2011

Pignatelli: Ora la Borghi si dimetta!

Il Partito Democratico si è sfasciato e sulla proposta di alienazione delle farmacie comunali e il sindaco Borghi è stato messo in minoranza nel corso di una seduta consiliare tesa, conclusasi con insulti personali tra componenti ed ex componenti della maggioranza di centro-sinistra.
Politicamente, però, si deve rilevare che il “no” alla vendita delle Farmacie Comunali (la decisione in merito è stata rinviata al dopo elezioni) è stato un pretesto. L’obiettivo della “minoranza” dissidente del PD era di colpire il sindaco Borghi per cercare di bruciare la sua ricandidatura nelle elezioni del prossimo 15 maggio.
Infatti il progetto di alienare la società comunale che gestisce le Farmacie era già stato deliberato in altre occasioni da tutta la maggioranza; anche il bilancio di previsione 2011 contemplava tale dismissione ed esso era stato approvato da tutta la compagine di centro-sinistra.
Nei prossimi giorni si vedrà se l’intento di “bruciare” la ricandidatura del sindaco Borghi è riuscito.
Ad ogni modo, anche se la delibera sulle Farmacie Comunali è stato il pretesto per un regolamento di conti all’interno della maggioranza, il risultato è che la Giunta Borghi è stata “sfiduciata”. Dunque che il primo cittadino ne tragga le conclusioni: sarebbe corretto da parte sua che rassegnasse le dimissioni, dal momento che non può governare senza maggioranza.
L’anticipata conclusione del mandato amministrativo non costituirebbe certo un danno per la Città: in questi cinque anni il centro-sinistra ha concluso ben poco. L’Upim rimane un progetto e il PGT non può essere approvato (per fortuna, aggiungo) per mancanza del tempo necessario al completamento dell’iter amministrativo. Via Cavallotti, invece, è stata terminata, ma sappiamo tutti com’è finita.
Mentre il centro-sinistra farà la sua riflessione su un bilancio di mandato sostanzialmente negativo e sullo sfascio finale della coalizione di governo, auspico che le forze moderate sappiano dar vita ad un’alleanza forte e coesa, che possa costituire davvero un’alternativa al centro-sinistra, proponendo un programma concreto e credibile, con uomini e donne che sappiano amministrare la Città con buon senso e pacatezza. Litigi, scontri e toni alti, quasi gridati, non giovano al buon governo e agl’interessi dei trevigliesi.
Nel 2011 voltiamo pagina.
Avv. Gianluca Pignatelli
Capogruppo consiliare PDL

venerdì 18 febbraio 2011

Bilancio di previsione 2011: è ora di voltare pagina!

Il Bilancio di previsione 2011 del Comune di Treviglio presenta luci ed

ombre, ma il giudizio complessivo è fortemente negativo. Come per l’anno
passato, anche il nuovo bilancio mette in conto la vendita della società
comunale Ygea SpA, ovvero sia delle Farmacie comunali. Come si legge
nella relazione dell’assessore ai Lavori Pubblici, l’alienazione di Ygea
SpA è finalizzata a reperire le risorse per la ristrutturazione dell’ex
Upim. In questo modo viene ceduto un asset importante del Comune, per
un’operazione che avrebbe potuto essere finanziata altrimenti. Infatti
al nostro Ente non occorre la proprietà dell’intero edificio ex Upim:
definita un’adeguata superficie da destinare a funzioni pubbliche (ad
esempio una sala polivalente), il resto dell’immobile potrebbe essere
ceduto al privato che, così, solleverebbe il Comune dagli ingenti costi
di ristrutturazione. Insomma la cessione delle Farmacie è la chiave di
volta su cui si regge il Bilancio di previsione del Comune, tant’è che,
sui 14 milioni di euro circa di entrate per alienazioni, ben 9 sono i
presunti proventi della vendita delle Farmacie. Tale operazione,
finalizzata come detto, alla ristrutturazione tutta “pubblica” dell’ex
Upim, è inopportuna e la valutazione negativa della stessa comporta un
giudizio negativo complessivo sull’intero bilancio di previsione. Non è
corretto né saggio vendere un importante patrimonio pubblico (le
Farmacie) per finanziare una ristrutturazione che ben potrebbe essere
realizzata, a costi minori, in partnership con il privato. Inoltre non
può tacersi che il nuovo edificio che la Giunta Borghi intenderebbe
realizzare è destinato a contenere servizi comunali già collocati nel
centro civico culturale (si tratta di una duplicazione) e i costi di
manutenzione e funzionamento dell'edificio, non certo modesti,
incideranno sulla parte corrente del bilancio, che già oggi è in passivo
di circa mezzo milione di euro e viene portata a pareggio con
l’applicazione di parte degli oneri di urbanizzazione (come la legge
ancora consente, ma che in futuro potrebbe non essere più possibile).
Un’ulteriore considerazione deve essere fatta sulla previsione globale
degli investimenti; il bilancio ne prevede per 19 milioni e 621 mila
euro. Si tratta di somme che, a mio parere, appaiono eccessive e ben
maggiori della capacità dell’Ente che, come risulta dai consuntivi degli
anni precedenti, ha posto in opera lavori per 8,8 milioni di euro nel
2007, 7,4 milioni di euro nel 2008 e 7,5 milioni di euro nel 2009. La
verità è che questa amministrazione, dopo quattro anni di inerzia, cerca
ora di fare tutto in vista della consultazione elettorale per l’elezione
del nuovo sindaco. E per far questo è disposta anche a vendere le
Farmacie, che sono un bene della comunità, per realizzare un intervento
che avrebbe potuto costare ben meno per le tasche dei cittadini, se per
tempo fosse stata prevista la compartecipazione del privato nella
ristrutturazione.
Come dicevo, tuttavia, ci sono alcuni aspetti positivi del bilancio che,
per correttezza, è giusto ricordare. Si tratta delle scelte di indirizzo
che prevedono la realizzazione della tangenziale sud e del parcheggio
interrato in piazza Setti, l’intervento sulla viabilità della ss.11 tra
largo Vittorio Emanuele e largo Dante Alighieri e l’ampliamento del
centro Alzheimer. Certo che anche per questi interventi alcune
precisazioni meritano di essere fatte. L’inserimento nel bilancio della
tangenziale sud è frutto di una proposta del sottoscritto avanzata ai
tempi della Giunta Zordan. Il parcheggio di piazza Setti è caduto
nell’oblio per quattro anni e solo oggi è stato rispolverato.
L’intervento sulla statale 11 è frutto di una proposta del Pdl.
Insomma il bilancio 2011 del Comune di Treviglio ha elementi prevalenti
fortemente negativi, che portano al depauperamento del patrimonio
dell’Ente e denotano l’affanno che questa Giunta ha di poter mettere in
cantiere qualcosa, dopo anni di modestissima attività, nel campo delle
opere pubbliche.
È ora di voltare pagina.

Avv. Gianluca Pignatelli
Consigliere Comunale
Capogruppo PDL

giovedì 10 febbraio 2011

Treviglio, il Pdl ha scelto 3 nomi per il nuovo candidato sindaco

da "il Giorno"

Treviglio, il Pdl ha scelto 3 nomi
per il nuovo candidato sindaco

Lo ha comunicato il Coordinamento cittadini del Popolo della Libertà in una nota
 
Gianluca Pignatelli, candidato sindaco
Gianluca Pignatelli, candidato sindaco
 
Treviglio, 10 febbraio 2011 - Al termine di una riunione convocata appositamente, il Coordinamento cittadino del Popolo della Libertà ha emesso una nota nella quale sono indicati i nomi dei tre possibili candidati sindaco del Pdl in vista delle elezioni comunali della prossima primavera.

Il comunicato afferma che il Pdl vuole essere «una seria alternativa alla giunta Borghi di sinistra», che attualmente governa l’amministrazione comunale e che per quetso motivo la scelta è caduta su tre personaggi che vantano credibilità ed esperienza. I tre possibili candidati sono Andrea Cologno, Basilio Mangano e Gianluca Pignatelli. Il primo, avvocato, è già stato consigliere comunale; il secondo è tuttora consigliere comunale nelle fila del Pdl e lo è da vari mandati amministrativi; il terzo, avvocato, già presidente del Consiglio Comunale, è attualmente il capogruppo Pdl.
L’indicazione dei tre candidabili verrà trasmessa al coordinatore provinciale per le decisioni, ma va ricordato che in un precedente comunicato il coordinamento Pdl aveva sottolineato come il candidato debba essere trevigliese e non calato dall’alto. Intanto il Pdl conferma anche che «l’alleato naturale in sede locale è la Lega Nord».

Ha annunciato la propria intenzione di scendere in campo anche l’Alleanza per l’Italia, che si alleerà con le forze politiche che condividano « il proprio progetto amministrativo». Ne ha dato notizia con un proprio comunicato il referente API per Treviglio, Giovanni Rigon, già assessore comunale
di Amanzio Possenti