La nostra Treviglio

La nostra Treviglio

venerdì 18 marzo 2011

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: QUATTRO PROPOSTE PER IL DOPO BORGHI

La nostra Città si avvicina alle elezioni amministrative, previste per il prossimo maggio e l’Associazione Treviglio Libera auspica che sia possibile voltare pagina, dando alla Città un nuovo Governo che segni forte discontinuità rispetto alla gestione Borghi.

La nuova Amministrazione comunale dovrà affrontare sfide impegnative, pur a fronte di modeste risorse in Bilancio, dovrà occuparsi innanzi tutto di:
1) aiutare le persone meno abbienti, che soffrono anche per l’attuale crisi economica, e le persone emarginate, perché nessuno deve restare indietro, anche il Comune che deve fare la sua parte.
2) mettere mano al PGT proposto dalla maggioranza di centrosinistra che, così come è, costituisce una sciagura per la Città, soprattutto per la “confusione urbanistica” che crea a sud di Treviglio (una sorta di nuova Zingonia) dove si vorrebbero mescolare abitazioni e capannoni. L‘area a Sud di Treviglio, che è già sfruttata e incisa dalle infrastrutture viarie (alta velocità e Bre.Be.Mi.) si presta per ospitare insediamenti commerciali, produttivi e sportivi, ma non la residenza. Nuove abitazioni, tenuto conto degli insediamenti già autorizzati, dovrebbero semmai trovare posto in altre zone di Treviglio, meglio collegate alla Città e già dotate di servizi.
3) realizzare la strade a scorrimento veloce prevista a sud di Treviglio (la così detta “tangenzialina”) ed operarsi, in sinergia con Provincia e Regione, per la realizzazione della tangenziale ovest.
4) ristrutturare l’ex Upim con l’aiuto di un partner privato, così da non far ricadere tutti i costi sulle tasche dei trevigliesi, riservando spazi pubblici polivalenti per il Comune e lasciando all‘iniziativa privata l‘uso dei restanti spazi.
Treviglio Libera darà sicuramente il suo contributo per queste elezioni comunali affinché possa nascere a Treviglio una grande e compatta coalizione delle forze moderate o perché, qualora ciò non accada, sia possibile, per i trevigliesi, esprimere un voto che, pur nelle diverse sensibilità dei candidati e delle proposte di programma dell’area di centro-destra, possa rappresentare una valida e credibile alternativa all’attuale Governo Borghi.

Associazione Treviglio Libera
Andrea Maggioni
Coordinatore

mercoledì 16 marzo 2011

Pignatelli: Ora la Borghi si dimetta!

Il Partito Democratico si è sfasciato e sulla proposta di alienazione delle farmacie comunali e il sindaco Borghi è stato messo in minoranza nel corso di una seduta consiliare tesa, conclusasi con insulti personali tra componenti ed ex componenti della maggioranza di centro-sinistra.
Politicamente, però, si deve rilevare che il “no” alla vendita delle Farmacie Comunali (la decisione in merito è stata rinviata al dopo elezioni) è stato un pretesto. L’obiettivo della “minoranza” dissidente del PD era di colpire il sindaco Borghi per cercare di bruciare la sua ricandidatura nelle elezioni del prossimo 15 maggio.
Infatti il progetto di alienare la società comunale che gestisce le Farmacie era già stato deliberato in altre occasioni da tutta la maggioranza; anche il bilancio di previsione 2011 contemplava tale dismissione ed esso era stato approvato da tutta la compagine di centro-sinistra.
Nei prossimi giorni si vedrà se l’intento di “bruciare” la ricandidatura del sindaco Borghi è riuscito.
Ad ogni modo, anche se la delibera sulle Farmacie Comunali è stato il pretesto per un regolamento di conti all’interno della maggioranza, il risultato è che la Giunta Borghi è stata “sfiduciata”. Dunque che il primo cittadino ne tragga le conclusioni: sarebbe corretto da parte sua che rassegnasse le dimissioni, dal momento che non può governare senza maggioranza.
L’anticipata conclusione del mandato amministrativo non costituirebbe certo un danno per la Città: in questi cinque anni il centro-sinistra ha concluso ben poco. L’Upim rimane un progetto e il PGT non può essere approvato (per fortuna, aggiungo) per mancanza del tempo necessario al completamento dell’iter amministrativo. Via Cavallotti, invece, è stata terminata, ma sappiamo tutti com’è finita.
Mentre il centro-sinistra farà la sua riflessione su un bilancio di mandato sostanzialmente negativo e sullo sfascio finale della coalizione di governo, auspico che le forze moderate sappiano dar vita ad un’alleanza forte e coesa, che possa costituire davvero un’alternativa al centro-sinistra, proponendo un programma concreto e credibile, con uomini e donne che sappiano amministrare la Città con buon senso e pacatezza. Litigi, scontri e toni alti, quasi gridati, non giovano al buon governo e agl’interessi dei trevigliesi.
Nel 2011 voltiamo pagina.
Avv. Gianluca Pignatelli
Capogruppo consiliare PDL