
Dalle previsioni della Giunta Borghi l'alienazione dell'azienda farmaceutica è destinata a finanziare la realizzazione di alcune opere pubbliche previste per il 2010 e fra queste, essenzialmente, l'intervento di ristrutturazione dell'edificio ex Upim.

Riconvertire il patrimonio comunale per avere un utile netto è un principio pienamente condivisibile, ma la vendita della Ygea S.p.a. - che gestisce le tre farmacie comunali e altri numerosi servizi utili alla comunità - per acquisire un nuovo edificio, senza aver ben presente la sua destinazione, aprirà una ulteriore voragine nella spesa pubblica per mantenerlo, e ne risulterà al netto dell’operazione un depauperamento delle risorse comunali
L'interrogativo che dobbiamo porci è, quindi, se a distanza di 16 anni dall'acquisto dell'edificio ex Upim, sia maturata una proposta d'uso diversa dalla semplice ri-collocazione di attività e servizi già presenti nel centrostorico. La risposta è probabilmente negativa e si dove concludere che, esattamente come quando fu acquistato, tutt'oggi mancano idee innovative per l'utilizzo della struttura.La dismissione di alcuni asset non strategici è sicuramente un ottimo strumento per finanziare opere fondamentali per il futuro di Treviglio,

Ma non c’è solo questo nel bilancio di previsione 2010, vi sono anche spunti positivi ed apprezzabili: interventi sulle scuole, sulle palestre, sul Tribunale, su Piazza Setti e la realizzazione della tangenziale Sud, opera che l’Associazione Treviglio Libera auspica da anni.

Quel che però lascia perplessi è la totale incapacità di gestire queste realizzazioni nei cinque anni di mandato andando a prevederle tutte nell’ultimo anno di amministrazione, da qui la sensazione di un bilancio elettorale; segno del fatto che l’Amministrazione di Centro sinistra è rimasta immobile per tutti questi anni facendo perdere a Treviglio il ruolo di centro di riferimento della bassa bergamasca.
È necessario cambiare rotta e lavorare, fin da subito visto che alle elezioni comunali mancano poco più di 12 mesi, per una progetto politico e amministrativo alternativo a quello della Giunta Borghi perché Treviglio torni ad essere la “capitale” della Bassa e della Gera d'Adda.
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