La nostra Treviglio
mercoledì 30 dicembre 2009
martedì 29 dicembre 2009
Più sicurezza grazie a Regione Lomabardia e Ministero dell'Interno.
martedì 22 dicembre 2009
sabato 19 dicembre 2009
venerdì 18 dicembre 2009
Ex Upim: avanti con la saga!
giovedì 17 dicembre 2009
Tangenziali di Treviglio: est o ovest?
Concorso Ex-Upim: ennesima puntata della saga senza fine!
venerdì 11 dicembre 2009
Fermata Treviglio Ovest: forse uno spiraglio
mercoledì 9 dicembre 2009
TANGENZIALE OVEST: INCONTRO IN PROVINCIA
Dal confronto in sede provinciale si è addivenuti a queste conclusioni: dato atto dell’urgenza dell’opera, la Provincia si è impegnata a convocare al più presto un incontro con Comune di Treviglio e IPB per definire i vincoli imprescindibili posti da IPB al tracciato della tangenziale ovest; sulla base del risultato dell'incontro citato l'assessorato provinciale alla viabilità, con la collaborazione dell'architetto paesaggista Aurelio Galfetti segnalato dal Comune di Treviglio, predisporrà il progetto definitivo; contestualmente sarà coinvolta la Regione per sbloccare e assegnare i finanziamenti necessari.
mercoledì 25 novembre 2009
Treviglio: novità sugli orari ferroviari
giovedì 12 novembre 2009
Ex-Upim: consegnati 17 progetti.
mercoledì 11 novembre 2009
Riunione del Direttivo dell'associazione "Treviglio Libera"
martedì 10 novembre 2009
Inchiesta sull'acqua di Treviglio (Cromo VI?)
Ferrovie: Intervento del Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca
lunedì 9 novembre 2009
Consiglio Comunale del 17 e 18 novembre.
1 – Mozione Consigliere Zordan in materia di contrasto della crisi economica sul Territorio
2 – Interpellanza Consiglieri Siliprandi, Manenti, Riganti, in tema di dismissione Farmacie Comunali
3 – Interpellanza Consigliera Siliprandi in tema di rinegoziazione canone locazioni commerciali presso stabili di proprietà comunale
4 – Approvazione Piano di Recupero “Porta Nuova” – via Cesare Battisti
5 – Approvazione 3^ Variante al Piano di Zona – Comparto 19 “Della Gobba”
6 – Controdeduzione osservazioni e approvazione Piano di Recupero “ex Cantine Radaelli”
7 – Controdeduzione osservazioni e approvazione variante Piano di Recupero “San Rocco”
8 – Controdeduzione osservazioni e approvazione P.I.I. “Bergamo Est”
9 – Controdeduzione Osservazioni - Riadozione Regolamento Zonizzazione Acustica
10 – Approvazione Regolamento di Disciplina Orti Comunali
11 – Approvazione variazioni al bilancio di previsione dell’esercizio 2009 e al bilancio pluriennale 2009/2011. Contestuali adeguamenti del Programma Opere Pubbliche 2009/2011 e del Piano Alienazioni Immobiliari 2009.
giovedì 22 ottobre 2009
PIANO CASA: ENNESIMA OCCASIONE PERDUTA
La norma regionale, infatti, prevedeva la possibilità di applicare il “Piano Casa” in tutto il territorio lombardo, salvo la facoltà dei comuni di individuare specifiche zone franche da escludere perché di particolare pregio architettonico, urbanistico o ambientale, il tutto previa adeguata motivazione.
Molti nostri concittadini aspettavano la delibera comunale per procedere con la ristrutturazione e il miglioramento energetico delle proprie abitazioni utilizzando lo strumento legislativo voluto dal Presidente Berlusconi.
Ma la Giunta Borghi e la maggioranza di sinistra che ha deciso di fare? Ha deciso di individuare una sola ampia porzione del territorio comunale in cui la previsione normativa non è applicabile, un’area così grande da ricomprendere, praticamente, TUTTA TREVIGLIO! Quindi l’applicazione del “Piano Casa” è possibile solo in Zona nord e in poche altri residui comparti urbani.
Certamente nessuno desidera che una norma nazionale, di indubbia importanza, stravolga gli assetti urbanistici delle città italiane, giacché è evidente che il “Piano Casa” può comportare incrementi di volume. Per questo, giustamente, deve essere “adottato” da ogni Comune e adattato alle esigenze delle comunità locali.
Ma nel caso di Treviglio sembra che la decisione della Giunta Borghi sia prettamente ideologica, nata dall’avversione al governo nazionale e regionale che ha prevalso sull’interesse delle famiglie trevigliesi e degli artigiani della nostra città che dall’applicazione del “Piano Casa” avrebbero potuto beneficiare.
La maggioranza di Sinistra non ha colto il vero spirito della legge sul “Piano Casa”: si tratta di un provvedimento straordinario, di durata limitata (18 mesi), che, se applicata, avrebbe consentito il rilancio dell'edilizia, quindi dell’indotto, per una somma stimata – nella sola Lombardia - di 6,5 miliardi di Euro. L’Amministrazione comunale ha preferito affossare un provvedimento del Governo piuttosto che aiutare l’economia locale benché fossero possibili soluzioni intermedie in grado di tutelare il centro storico e le aree di pregio e consentire una modesta espansione (con ordine e giudizio, sia ben inteso) in altre aree cittadine.
L’ennesima occasione persa per la nostra Treviglio, e parafrasando un registra tanto caro a questa maggioranza: avanti così, facciamoci del male!
Andrea Maggioni
Coordinatore
Assozione Treviglio Libera
venerdì 9 ottobre 2009
E' Ufficiale: le farmacie comunali si vendono!
Intervento dell'ing. Valerio Adami
giovedì 8 ottobre 2009
Oltre Mille Contatti!
mercoledì 7 ottobre 2009
Intervento del Consigliere Comunale Enzo Riganti
"Dal 1992 i partiti non sono più l’espressione del popolo o della “base”. I partiti sono di proprietà di chi li finanzia e li “gestisce”.
La politica della parola e delle idee espresse da uomo a uomo è stata annientata dalla televisione.
Gli attori televisivi, alcuni seri, molti comici, hanno cominciato a gestire la politica in quegli anni.
Sono attori che recitano la loro parte, con arte e mestiere. Non amano il confronto, non vivono nella repubblica, non servono il prossimo. Recitano.
Nei nostri paesi, dove i politici del centrodestra non hanno la TV, hanno il “simbolo” del partito.
Non convocano assemblee, per non confrontarsi.
Non aprono i tesseramenti, per non contarsi.
Non fanno le elezioni interne, per non perdere.
Si autonominano e cooptano i candidati per le competizioni elettorali.
Scelgono amici e parenti per rappresentarsi nelle commissioni o negli enti pubblici.
Eliminano i dissidenti.
Le sedi dei partiti, se ci sono, non vengono aperte. Non c’è discussione. Non c’è rappresentanza. Non c’è democrazia. Non esiste il partito delle persone. C’è il simbolo del partito. Chi lo detiene pensa, parla e agisce in nome dei voti che il simbolo ha raccolto in campo nazionale con le TV.
Questo è il peccato. Il male che produce è:
- Scarsa partecipazione alla vita politica, perché seguono la politica in TV.
- Allontanamento dei giovani, perché fanno credere che la politica è sporca.
- Mancanza di sintesi. Risultato:vaccate incredibili.
La sintesi è l’essenza della politica. I LEADER di un partito ascoltano i loro elettori e fanno sintesi delle critiche e dei progetti di tutti. I rappresentanti eletti dal Popolo poi si confrontano tra loro, e se c’è convergenza di idee costruiscono un programma e governano. Se hanno divergenza di ideali si contrappongono e lottano, con le armi della politica, perché credono nel PROGETTO.
Vogliamo fare politica? Spegniamo la TV. Non perdiamo tempo a discutere tra noi se sono più gentildonne le escort baresi che vivono in Costa Smeralda o sono più galantuomini i loro amici di Roma.
Parliamo dei problemi della nostra terra, delle imprese, del lavoro, dei giovani, degli immigrati.
Vediamo se possiamo andare d’accordo sulla soluzione di 5 o 10 punti (Piano di Governo del Territorio, Agricoltura, Acque irrigue, Viabilità, Parco PLIS, Extracomunitari, Servizi del Comune, UPIM, Farmacie, Cromo esavalente, Industrie, Artigianato, Commercio, Anziani, Giovani, Donne, Cave, Amianto…)
Comunichiamo la nostre affinità. Confrontiamoci con gli altri, soprattutto con quelli che la pensano diversamente. Del buono c’è anche nei loro ideali.
E ai “padroni del simbolo” ricordiamo la patacca delle elezioni Trevigliesi del 2006:
· Elezioni politiche del 9-10 Aprile centrodestra = 56%
· Elezioni amministrative del 28-29 Maggio centrodestra = 26%
· Referendum del 26 Giugno centrodestra = 54%
Quando non c’è la coerenza e si candida Sindaco per il centrodestra Colui che era stato eletto Sindaco dalla Sinistra, confidando nei voti che porta il SIMBOLO, si perdono le elezioni e il rispetto.
Cominciamo a lavorare. Gli altri verranno e percorreremo la stessa strada.
I giovani non scappano da dove si parla e si vive.
I cooptati servono solo a mantenere la casta. Se son veri giovani e vogliono essere la classe dirigente per il futuro, presto manderanno a casa NOI, ormai “nonni” della politica.
Costruiamo le premesse perchè avvenga il ricambio generazionale.
Affrontiamo la democrazia e il voto senza paura di continuare ad essere minoranze all’interno del nostro partito. Ma facciamo il confronto e il dibattito con i detentori del SIMBOLO e viviamo la politica".
martedì 6 ottobre 2009
GIUNTA BORGHI: MIOPE LO STOP AL PROGETTO DI PIAZZA SETTI
Treviglio Libera, con non poca preoccupazione, prende atto dalla stampa locale che la maggioranza ha deciso di non portare a termine l’importante progetto di parcheggio interrato a servizio del Centro Storico.
L’opera, fortemente voluta, nella passata legislatura dai consiglieri Gianluca Pignatelli e Giorgio Fabbrucci, era stata poi licenziata dalla Giunta Zordan con una “convenzione” con il privato vincitore del “projet financing” che, però, inaspettatamente, penalizzava il Comune assegnando al costruttore la gestione di tutti i parcheggi a pagamento della Città per i prossimi trent’anni!
Un errore, evidentemente, della Giunta Zordan, che deve essere rimediato rivedendo la convenzione, ma che non giustifica la decisione di non costruire più i parcheggi interrati a servizio del Centro Storico.
La definitiva cancellazione del progetto è l’ennesima dimostrazione che il sindaco Borghi e la sua maggioranza non hanno progettualità sulla Treviglio del futuro, assenza di idee che si riflette anche sul PGT che, pur nell’assenza di un dibattito politico in proposito, pare destinato a ricalcare acriticamente l’indirizzo datogli dall’ultima Giunta Zordan.
PGT, ex-Upim, parcheggio interrato in Piazza Setti tre chiari esempi della capacità di governare di questa maggioranza, per fortuna il 2011 è vicino!
dott. Andrea Maggioni
Coordinatore
Associazione Treviglio Libera
lunedì 5 ottobre 2009
UN PROGETTO PER IL 2011
Gentile direttore, da tempo molti cittadini trevigliesi si mostrano preoccupati del futuro politico della città, anche perché sono in arrivo le elezioni regionali la prossima primavera e quelle amministrative nel 2011. Infatti, da tempo viene rilevato, giustamente, come la nostra città non sia rappresentata nella giunta provinciale né in altri luoghi istituzionali della politica.Fatto decisamente anomalo per la seconda città della provincia che, oltretutto, esprime un’opinione pubblica maggioritaria dello stesso colore di quelle al potere in Provincia e in Regione.La ragione sta nella storia di Treviglio dal 1992 in poi e dall’incapacità di svincolarsi -almeno nelle elezioni cittadine- dai simboli di partito, quindi dalla “gestione” degli stessi a livello provinciale.E’ sbagliato osservare che i bergamaschi si sono sempre comportati come bergamaschi? O non è semplice umorismo ricordare che Bergamo e i suoi concittadini hanno sempre il volto -e il pensiero- rivolto alle valli? Se si fa eccezione per alcune attenzioni di Valerio Bettoni (ex presidente della Provincia) e del suo successore Ettore Pirovano (ci mancherebbe, è nato qui), per loro –i bergamaschi- la “Gera d’Adda” è ancora una terra sotto il protettorato dei Visconti di Milano.Un esempio viene da Forza Italia, oggi con An “Popolo delle Libertà”.
Dalla primavera del 2003, dopo l’elezione del coordinatore trevigliese arch. Enzo Bottinelli, non c’è stata un’assemblea. Dall’inizio del 2004 non si è più svolto un direttivo e in questi anni mai nessun tesserato (nessuno) ha partecipato alla scelta dei candidati delle competizione elettorale, neppure quelle trevigliesi. Anzi, quelli dissidenti (tutti) sono stati esclusi dalle liste.Mai si è chiesto un parere ad alcuno per determinare la scelta dei rappresentanti nelle commissioni, negli enti pubblici o in quelli soggetti alla decisione dei partiti. Mai si è chiesto un parere per il semplice fatto che gli iscritti, come interlocutori politici, non esistono, non hanno un loro rappresentante, neppure un delegato.
Detto questo, spiegato che il partito che dovrebbe rappresentare la maggioranza della città è stato messo in condizione di non esistere, come ci si può lamentare di non sapere dove cercare i suoi rappresentanti?Chiaramente senza un luogo dove discutere, confrontarsi, competere, emergono solo delle figure autoreferenziali che finiscono per sentirsi autorizzate a rappresentare il partito che non c’è.Non è un caso che questo produca un numero tali di ambizioni alla carica di sindaco da riempire un auditorium.
A questo punto vale la pena ribadire un concetto espresso più volte in questi anni: organizziamoci a livello locale dimenticando i simboli, coalizzando quanti condividono un programma amministrativo minimo (cinque, dieci punti e non più) e che sappiano esprimere (da subito) i nomi degli uomini e delle donne che potrebbero guidare la prossima amministrazione cittadina.I nostri avi hanno saputo difendere e salvare la città da immani tragedie, riuscendo ad ottenere per secoli (persino con Carlo V° e Napoleone), la loro indipendenza, è mai possibile che noi non sappiamo esprimere un progetto che metta assieme la maggioranza della città?Probabilmente questi sono ragionamenti accademici che lasciano il tempo che trovano, ne sono consapevole, anche perché i concittadini che rappresentano le forze economiche e produttive, nonostante soffrano più di altri la mancanza di un’amministrazione coerente con le ragioni della loro impresa, si limitano a lamentarsi senza indicare una qualsiasi disponibilità ad essere coinvolti, ma almeno proviamoci.
Già, perchè Treviglio sta perdendo il treno. Ironicamente proprio quando il quadruplicamento ferroviario, il raddoppio della Treviglio-Bergamo e l’alta velocità sono già cosa fatta, mentre sono in arrivo la Bre-Be-Mi e la bretella che la collegherà alla A4.Caravaggio non starà a guardare e trasformerà queste nostre debolezze in una sua forza (e lo sta già facendo), rendendosi disponibile ad ascoltare quanti vorranno sfruttare le potenzialità nate attorno alle nuove infrastrutture. E non illudiamoci che questo salvaguarderà in qualche modo Treviglio, tutt’altro, la nostra città rischierà di perdere le risorse e la vivibilità perché potrebbe anche diventare, in un tempo non lontano, la periferia di Caravaggio.Non sarebbe meglio essere un po’ più realisti, analizzare i numeri e costruire un progetto per la Gera d’Adda dove ognuno potrà dare il meglio di se, arricchendosi di soddisfazioni reali, servendo concretamente il territorio, sgomberando la mente da ambizioni che si sgonfierebbero –inesorabilmente- la sera stessa dello scrutinio elettorale?Li vogliamo discutere queste cinque o dieci cose da fare in cinque anni, vogliamo analizzare quali persone hanno competenza per sostenere i singoli progetti e quali sono coloro che possono sopportarli in Consiglio, nelle commissioni o negli enti? Ma questo senza guardare alle tessere del partito o alle vecchie militanze. Deve essere un progetto aperto a tutte le persone che hanno dimostrato passione e capacità politica e tra queste immagino molti giovani. Quei ragazzi emarginati proprio perché bravi e innamorati delle idee, non degli interessi particolari. Tutto ciò senza escludere i “padri della patria” che hanno un compito fondamentale: mettere a frutto esperienze e capacità per costruire una classe dirigente per il futuro.Altrimenti lasciamo perdere e andiamo al mare, perché liste costruite dalla segreterie provinciali, piuttosto che dalle compulsioni narcisistiche dei singoli –l’abbiamo sperimentato- non ci portano da nessuna parte.
Roberto Fabbrucci
venerdì 2 ottobre 2009
IL SILOS DI PIAZZA SETTI NON SI FA PIU'
martedì 29 settembre 2009
Via Cavallotti: il cantiere senza fine.
lunedì 28 settembre 2009
Consiglio Comunale
Importanti argomenti in discussione, tra i quali:
1) Cromo VI, controlli ARPA e pozzi d'acqua potabile
2) Costituzione di Anita S.r.l.
3) Piscina comunae - Realizzazione della vasca esterna
4) Adozione di tre piani di lottizzazione.
lunedì 21 settembre 2009
Progetto Upim: la Giunta Borghi non riesce a fare neanche il bando, figuriamoci realizzare l'opera!
l'ordine degli architetti di Bergamo ha bocciato il bando dell'Amministrazione Comunale di Treviglio per la ristrutturazione dell'ex-Upim!
L'ordine Bergamasco evidenzia che:
1) genericità del bando circa le funzioni e le destinazioni d'uso da contenere all'interno del nuovo edificio (a conferma che la Giunta di Sinistra non ha la più pallida idea di cosa inserire nell'edifico);
3) tempi di consegna del progetto esiguo (63 giorni con le ferie di mezzo).
"10/09/2009 16.44.21
Parere di competenza negativo espresso in data 14.07.09 e trasmesso alla Spett. Amministrazione Comunale di Treviglio.
A seguito del mancato accoglimento delle richieste di riformulazione del bando, l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bergamo si asterrà dall’inviare il proprio componente della Commissione Giudicatrice previsto da bando.
Il parere espresso Ordine degli Architetti non comporta per gli iscritti diffida alla partecipazione al Concorso di Idee".
Questo quanto comunicato dall'Ordine degli architetti di Bergamo e reperibile sul sito: http://www.architettibergamo.it/
martedì 15 settembre 2009
VENDITA YGEA : INUTILE SE I SOLDI SERVIRANNO PER REALIZZARE UN INTERVENTO EDILIZIO CHE CREERÀ UNA ULTERIORE VORAGINE NEI CONTI COMUNALI
Per Treviglio Libera è corretto perseguire una politica di dismissione del patrimonio comunale, non strategico e non utile alle finalità istituzionali dell'Ente Locale, per procurare le risorse necessarie alla realizzazione di opere strategiche (soprattutto in tempi di magre risorse). "Un altro discorso, però, è capire se la vendita di Ygea abbia senso se finalizzata alla costruzione di un nuovo palazzo al posto dell'Upim" ha detto l’avv. Gianluca Pignatelli , consigliere comunale del costituendo Gruppo Consigliare del Popolo della Libertà.
Pignatelli, che ha poi aggiunto "noi propugnamo una semplice ristrutturazione dell'esistente, a basso costo. Oppure, un intervento in compartecipazione col privato. Al Comune non serve l'intero fabbricato e, comunque ristoranti, bar o negozi li devono gestire i privati, non l'Ente Locale. Inoltre bisogna riconoscere che anche il nuovo progetto Borghi,che ha sostituito quello Grassi, è assai vago sulla destinazione d'uso degli spazi". Insomma vendere Ygea S.p.A. per costruire un costoso palazzo di cui si ignora la destinazione d'uso (e quindi la concreta utilità per i trevigliesi) è una scelta che, al momento, appare poco convincente.
Per l'associazione Treviglio Libera, quindi, la vendita dell’immobile ex-Upim ad un soggetto privato che voglia intervenire nel “Salotto di Treviglio” pare essere, vista anche la difficile situazione economica, la soluzione più plausibile da percorrere; per il resto ben venga la vendita delle attività comunali non strategiche ma solo se quanto introitato serve a realizzare investimenti fondamentali per Treviglio, come ad esempio la tangenziale sud e la viabilità maggiore.
“La dismissione di alcuni asset non strategici è sicuramente un ottimo strumento per finanziare opere fondamentali per il futuro di Treviglio, ma tali interventi debbono essere per loro natura nelle “ mission ” di un Comune. Non si riesce a capire perché il Comune di Treviglio debba mettersi a fare l’immobiliarista realizzando un edificio che verrà, almeno in parte, visti i costi di realizzazione , ceduto a privati ” sostiene il Coordinatore dell’Associazione dott. Andrea Maggioni .
Per l’ing. Valerio Adami, membro del Direttivo dell’Associazione, “Riconvertire il patrimonio comunale per avere un utile netto è un principio pienamente condivisibile, ma la vendita della Ygea S.p.a. - che gestisce le tre farmacie comunali e altri numerosi servizi utili alla comunità - per acquisire un nuovo edificio aprirà una ulteriore voragine nella spesa pubblica per mantenerlo, e ne risulterà in effetti un depauperamento delle risorse comunali”.
Dopo i diversi interventi degli altri componenti del direttivo, si è ribadito che Treviglio Libera è favorevole alla parziale alienazione dell’ immobile ex-Upim a privati per promuovere l’insediamento di attività commerciali o di ristorazione, intervento edilizio che un privato potrebbe realizzare e gestire sicuramente meglio di questa Amministrazione Comunale.
Una volta messi i “paletti” sulle modalità di ristrutturazione e su alcune destinazioni d’uso , il C omune alieni, in tutto o in partte, l’intera opera lasciando al privato l’onere di intervenire e utilizzi i soldi delle dismissione per altri scopi. In questo modo si possono ottenre risultati migliori. La vendita di Ygea S.p.A. deve, semmai, essere pensata per altre necessità.
Associazione Treviglio Libera
Il coordinatore
dott. Andrea Maggioni