
- totale degli investimenti programmati, 24.900.000,00 di euro
- somme impegnate a settembre 2010, 3.600.000,00 di Euro.
In dieci mesi la Giunta Borghi è riuscita a cantierizzare poco meno del 15% delle opere previste.
Va ammesso, per onestà, che vi è stata una diminuzione dei trasferimenti statali e un calo verticale degli oneri di urbanizzazione, dovuto alla crisi del settore immobiliare. Congiuntura negativa che questa maggioranza non ha saputo tamponare cogliendo la grande opportunità del “Piano casa” predisposto dal governo di Centrodestra e relegato, dalla sinistra per puro motivo ideologico, alla sola “zona nord”.
L’Amministrazione Comunale aveva deciso di finanziare oltre la metà degli interventi pubblici (quasi 50 MLD delle vecchie lire) con la vendita delle farmacie (Ygea S.p.a.) e della Blu Meta S.p.a..
Oggi questa maggioranza si è “incartata” sulla cessione della Ygea e il bilancio di investimenti è

Treviglio, purtroppo, ha perso una opportunità, perché nel bilancio di previsione 2010 vi erano anche spunti positivi ed apprezzabili: interventi sulle scuole, sulle palestre, sul Tribunale, su Piazza Setti e la realizzazione della tangenziale Sud, opera che l’Associazione Treviglio Libera auspica da anni.
Qualche giorno orsono, inoltre, è stato pubblicato il Piano Opere Pubbliche del Comune per il triennio 2011 – 2013, nel documento ogni opera pubblica ha indicato le somme stanziate e l’anno di realizzazione.
Per la ristrutturazione dell’ex-Upim e della “Caserma Austroungarica” (dove allocare il Tribunale) non sono previsti stanziamenti per il triennio 2011-2013.
La conseguenza è una sola: la propaganda della Giunta Borghi si è infranta sui numeri del POP, l’edificio Upim non verrà ristrutturato e rimarrà così com’è con i poster appesi sulle facciate.
Treviglio Libera fa appello al Sindaco Borghi perché faccia una “operazione verità”: tolga subito quei poster che sono una sonora presa in giro dei Trevigliesi!

È necessario cambiare rotta e lavorare, fin da subito, per una progetto politico di centrodestra che sappia mettere in campo soprattutto giovani e non i soliti politicanti che hanno creato questi problemi negli ultimi 30 anni e non si capisce come ora possano risolverli.
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