La nostra Treviglio

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giovedì 25 febbraio 2010

Intervento dell'amico Gianluca Pignatelli

"Il neo costituito gruppo consiliare del PdL mi ha onorato della nomina a capogruppo e il Partito mi ha chiesto di privilegiare l'impegno nei banchi della minoranza e di lasciare, il ruolo strettamente istituzionale di Presidente del Consiglio Comunale, che rivesto dal 2006. Formalizzerò la rinuncia all'incarico non appena terminerò gli affari in corso, così come richiestomi dalla conferenza dei Capigruppo consiliari. In particolare desidero organizzare l'audizione in Consiglio Comunale del Difensore Civico. In questi anni, nella mia veste di Presidente del Consiglio, ho condotto e gestito le sedute del Consiglio Comunale e ho avuto l'onore, e anche l'ònere, di garantire le prerogative del Consiglio e il rispetto dei diritti sia della maggioranza che della minoranza, accertandomi che i gruppi consiliari avessero le necessarie informazioni in relazione agli argomenti in discussione. Tale attività, svolta “dietro le quinte”, si è realizzata tramite la conduzione dei lavori della Conferenza dei Capigruppo (dove viene definito l'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale) e con la costante verifica che ogni affare in discussione, prima di giungere in Aula, avesse avuto il suo regolare iter nelle commissioni così come prescritto dal regolamento. Analoghe cautele sono state utilizzate nell'organizzazione dei lavori dei Consigli Comunali “aperti”, dove è stata data voce direttamente ai cittadini e al mondo associativo.
Insomma, in questi anni, pur essendo un consigliere di minoranza, ho adempiuto ai doveri collegati alle funzioni di garanzia proprie del Presidente del Consiglio. In questo momento rivesto il doppio incarico di Presidente del Consiglio e di capogruppo del PdL, ma come dicevo di tratta di una condizione transitoria. In effetti, come ho già riferito alla Conferenza dei Capigruppo, i due incarichi, di capogruppo PdL e di Presidente del Consiglio, sarebbero anche compatibili, ma ritengo giusto, per rispetto verso le Istituzioni, di non sommarli. Quindi rimetterò a breve, nelle mani del Consiglio Comunali, l’Ufficio di Presidente del Consiglio.
Nella mia veste di capogruppo PdL desidero invece ribadire che ritengo doveroso lavorare in seno al gruppo consiliare in modo che tutte le componenti del Partito trovino pari dignità e la necessaria agibilità politica. Con il PdL si fondono diverse esperienze e storie politiche, ma il lavoro dei consiglieri potrà essere corale, e quindi fruttuoso nello svolgimento dell’opposizione alla Giunta Borghi, se ogni comunità umana e politica che opera nel PdL troverà i giusti spazi nell’àmbito del pur necessario confronto".

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