La nostra Treviglio

La nostra Treviglio

venerdì 30 luglio 2010

EX-UPIM: DALL'ARMADILLO ALLA SERRA

Ecco come il progetto già soprannominato "l'armadillo" è stato cambiato a seguito delle richieste della Sovrintendenza regionale ai Beni Ambientali.
Struttura in vetro e travi d'acciaio al posto di pannelli fotovoltaici e travi in legno lamellare, queste le caratteristiche del nuovo progetto.

giovedì 29 luglio 2010

VENDITA YGEA S.P.A. : LA SINISTRA TENTA IL BLITZ ESTIVO

Nonostante il parere contrario di gran parte dei cittadini trevigliesi, delle forze di centrodestra e di qualche consigliere comunale di maggioranza, la Giunta di Centrosinistra ha deciso di proseguire con l’iter per la dismissione delle farmacie comunali (Ygea S.p.a.).
Per Treviglio Libera è corretto perseguire una politica di dismissione del patrimonio comunale non strategico e non utile alle finalità istituzionali dell'Ente Locale, per procurare le risorse necessarie alla realizzazione di opere pubbliche indispensabili (soprattutto in tempi di magre risorse). Tuttavia la scelta della Giunta Borghi non va in questo senso, poiché i proventi della vendita delle Farmacie Comunali sono destinati alla costruzione dell’armadillo, cioè per quel un palazzo che sostituirà l’Upim, la cui utilità è tutt’oggi avvolta nel mistero.
Insomma, vendere Ygea S.p.A. per costruire un costoso palazzo al posto dell’Upim, di cui si continua ad ignora la destinazione d'uso (e quindi la concreta utilità per i trevigliesi) è una scelta sciagurata.
Non si può essere “senza se e senza ma” contrari alla dismissione dei beni non strategici per il Comune se ciò serve per finanziare opere fondamentali per il futuro di Treviglio, ma purché si tratti di interventi strettamente legati alle finalità istituzionali di un Comune.
Così come impostata, però, la vendita di Ygea S.p.a. non può che trovarci fortemente contrari.
Riconvertire il patrimonio comunale per avere opere e beni che soddisfino le più importanti esigenze dei trevigliesi è un principio pienamente condivisibile da una associazione liberale di centrodestra come Treviglio Libera, ma la vendita della Ygea S.p.a. - che gestisce le tre farmacie comunali e altri numerosi servizi utili alla comunità - per acquisire un nuovo edificio non farà altro che aprire una ulteriore voragine nella spesa pubblica per mantenerlo, e ne risulterà in effetti un depauperamento delle risorse comunali.

giovedì 22 luglio 2010

TREVIGLIO INFORMA: IL LIBRO DEI SOGNI DELLA GIUNTA DI SINISTRA

In queste settimane è in distribuzione nelle case dei trevigliesi il giornale di informazione comunale chiamato “Treviglio Informa”.
Il numero è il primo del 2010, dopo oltre 2 anni di assenza, segno della mancanza di iniziative e di progetti che la Giunta Borghi ha realizzato durante il suo mandato.
Sfogliando il periodico, la prima cosa che salta agli occhi, è la copiosa illustrazione di progetti, idee, novità che il centrosinistra sembra aver messo in campo per la nostra Treviglio.
Il titolo del giornale è “Treviglio Informa”, ma, forse, sarebbe più opportuno ribattezzarlo con il titolo “Treviglio Disinforma”!
Per l’avv. Gianluca Pignatelli, capogruppo del Popolo delle Libertà in Consiglio Comunale, “all’elettore attento non potrà sfuggire che in oltre quattro anni di amministrazione il centrosinistra non è riuscito a cantierizzare un progetto valido per la Città, non si comprende come possano realizzare milioni di euro di opere pubbliche nei prossimi 10 mesi che ci dividono dalle elezioni amministrative”.
Secondo Pignatelli, inoltre, “mentre inizialmente sul giornalino comunale si era dato spazio alla minoranza, adesso la comunicazione è solo di regime e ricalcale modalità comunicative proposte a fine mandato dell’ex Sindaco Minuti”.
La questione è che il periodico sembra più un libro dei sogni, un programma elettorale delle cose da fare e da progettare, mentre avrebbe dovuto essere, semmai, dopo quattro anni di mandato, un consuntivo delle cose fatte. Insomma la comunicazione istituzionale, come purtroppo spesso accade, a fine mandato viene utilizzata per finalità propagandistiche e la Giunta Borghi non si è sottratta al cliché.
Dopo il poster per coprire l’Upim con il disegno di un progetto che non si farà mai, ora agli elettori è consegnata una monografia di quello che Treviglio dovrebbe essere ma che, egualmente, non sarà mai, perché la Giunta si è scordata di dirci dove troverà i soldi per realizzare quei progetti: avanti così, continuiamo ad illudere i trevigliesi!

dott. Andrea Mattia Maggioni
Coordinatore Treviglio Libera

mercoledì 21 luglio 2010

Armadillo: siamo già alla rivisitazione del progetto

Giovedì 22 luglio, alle ore 21.00, presso la Sala Consigliare del Comune di Treviglio, l'arch. Pastorini presenterà il progetto di ristrutturazione ex-upim/armadillo "rivisto" a seguito del parere della sovrintendenza.


martedì 20 luglio 2010

AAA, cercasi PGT di Treviglio!

Domani, mercoledì 21 luglio, con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione Lombardia (BURL) entrerà in vigore ufficialmente il nuovo PGT del Comune di Bergamo....

...e Treviglio?
Tutto latita, la Giunta Borghi non è riuscita ad "adottarlo" prima della pausa estiva.
Ora si fa concreta la possibilità che questa Amministrazione Comunale non riesca a portare a termine l'iter di approvazione entro la fine del suo mandato, lasciando Treviglio nella "confusione urbanistica".

lunedì 19 luglio 2010

Al PdL il candidato Sindaco


«Il nome del candidato a sindaco di Treviglio spetta al Pdl, in quanto primo partito della città della Bassa». Carlo Saffioti, coordinatore provinciale del Pdl, replica così alle parole del presidente della Provincia Ettore Pirovano che si era espresso sulle prossime amministrative del 2011 a Treviglio e sull'eventualità che la Lega Nord potesse correre da sola.

giovedì 15 luglio 2010

PGT: così com'è è una sciagura per Treviglio

L'esercizio della linea ferroviaria Milano-Venezia nella sua interezza iniziò il 12 ottobre 1857, dopo l'inaugurazione del ponte sull'Oglio a Palazzolo. Il percorso originario era lungo 285 km e prevedeva il passaggio lungo la direttrice Treviglio-Bergamo-Brescia. Con l'inaugurazione del tronco diretto Rovato-Treviglio, avvenuta il 5 marzo 1878, la ferrovia assunse l'attuale fisionomia.
Treviglio, al censimento del 1859, aveva 10.326 abitanti. Dopo pochi decenni, al censimento del 1901 ne contava 14.897. Una crescita del 50% legata anche all'arrivo della ferrovia. La città si è poi sviluppata, lentamente ma progressivamente, fino ad arrivare a 21.555 nel 1951. Un secolo di collegamento ferroviario aveva portato al raddoppio dei residenti.
Oggi i tempi sono più veloci e tutto avviene più rapidamente, per cui è opportuno domandarsi cosa accadrà a Treviglio dopo l'avvento del quadruplicamento ferroviario Milano-Venezia e con il prossimo arrivo dell'autostrada Bre.Be.Mi. Treviglio ha, infatti, l’occasione di crescere, sia in termini quantitativi che qualitativi. Importante, però, è controllare e ben gestire lo sviluppo destinato ad abbattersi sulla Città, che può essere impetuoso ma anche dannoso. S
trumento fondamentale è la realizzazione di un PGT (Piano di Governo del Territorio) di alto spessore, che consenta una crescita virtuosa di Treviglio.
L'Associazione Treviglio Libera, in occasione delle sue ultime riunioni, ha analizzato la proposta di Piano del Governo del Territorio, in relazione al documento di piano, redatta dalla Giunta Borghi.
Durante il dibattito l’avv. Gianluca Pignatelli, consigliere comunale e capogruppo del Popolo della Libertà, ha espresso i suoi profondi dubbi sullo sviluppo a sud della Città e sulle modalità di stesura del PGT, anche alla luce delle ultime pronunzie da parte della giustizia amministrativa che potrebbero vanificare l'iter fin qui seguito dall'Amministrazione Comunale.
Secondo Pignatelli “il vecchio PRG e i programmi di edificazione attualmente autorizzati consentiranno alla Città di crescere da 28mila abitanti a circa 33mila. Il completamento delle zone di frangia e qualche buona ristrutturazione porteranno Treviglio a circa 35mila abitanti. Bisogna prima di tutto chiedersi se si tratta di una dimensione demografica adeguata o se serva davvero portare a Treviglio altre persone che, magari, lavorano a Milano e nella nostra Città verrebbero solo a dormire”.
Per Pignatelli, insomma, la crescita della Città non deve portare alla sua trasformazione in una specie popoloso sobborgo di Milano. Le aree su cui è già attualmente previsto lo sviluppo urbanistico sono l'ex Baslini, il Bollone, la SAI e la Triade, le ultime due, vale la pena ricordarlo, fortemente combattute da Pignatelli e da Treviglio Libera durante (e dopo) il governo Zordan che volle imporle.
Allo stato attuale manca, da parte della Maggioranza, una chiara indicazione sul modello di Città che si vuole costruire e, soprattutto, indicazioni chiare sulla crescita demografica; uno strumento urbanistico sbagliato potrebbe condannare Treviglio e trasformarla in una periferia di Milano. Anzi la volontà della Giunta Borghi di trasformare in semi residenziali ampie zone a sud di Treviglio (tra il tracciato storico della ferrovia e la Bre.Be.Mi., tra i PIP e l'ospedale) appare, secondo “Treviglio Libera”, come una scelta sciagurata, capace di trasformare quel territorio, ad evidente vocazione produttiva, in una specie di nuova Zingonia, una “città ghetto” foriera di gravi problemi. Basti solo pensare al fatto che tutta l'area a sud di Treviglio è mal collegata con la Città: solo il cavalcavia della Baslini e le “tombe” di via Calvenzano uniscono la Città con l'ipotizzata “Treviglio 2”.
Forse Zingonia è addirittura meglio della “Treviglio 2” messa in cantiere dalla sinistra. Inoltre non si può tacere il fatto che al Comune (e quindi al contribuente) l'urbanizzazione dell'area a sud costerà somme ingenti e che, quindi, gli oneri di urbanizzazione riscossi dovranno essere tutti spesi per portarvi i servizi e le infrastrutture, mentre se si progettasse un più razionale sviluppo di porzioni di città già servite dalle infrastrutture, parte delle somme riscosse dal Comune potrebbero finanziare altre opere pubbliche, senza aggravi per i contribuenti.
“La visione urbanistica della Giunta Borghi sembra, oggi, quantomeno strabica” ha aggiunto Pignatelli, “infatti da un lato predica uno sviluppo a sud residenziale, a mio giudizio inutile e pericoloso, terziario e produttivo, ma dall'altro osserva con interesse quei privati che, legittimamente, propongono un grossissimo intervento commerciale/terziario a nord di Treviglio. Speriamo non si arrivi all'anarchia urbanistica, poiché sarebbe un danno fatale per la Città”.
L’Associazione Treviglio Libera è contraria al prospettato Piano del Governo del Territorio e alla c.d. “Mezza Luna”, poiché ritiene che Treviglio si debba sviluppare, ma secondo valutazioni ponderate, che le consentano di conservare la propria identità di Città. Ulteriore residenza va prevista, ipotizzando una futura consistenza demografica di 35.000 abitanti, ma non nella zona a sud, già fortemente antropizzata dalle attività industriale e dalle costruende infrastrutture.
Ecco alcuni spunti di riflessione:
1) il nuovo PGT deve prevedere uno sviluppo di Treviglio basato sul completamento delle c.d. “area di frangia” e deve, semmai, localizzare a sud le attività produttive, terziarie e ricettive, come le attrezzature sportive, fieristiche e scolastiche, in modo che possano essere raggiunte dai forestieri tramite la Bre.Be.Mi. o la tangenziale sud senza fare entrare traffico in Città;
2) nel PGT deve trovare posto una strada a scorrimento veloce (o tangenziale sud) che consenta l’attraversamento est-ovest del traffico veicolare di media percorrenza senza l’ingresso degli autoveicoli in Treviglio; la nuova infrastruttura ben potrebbe dipanarsi dall’ospedale cittadino al casello autostradale di Treviglio Ovest, così da essere di servizio anche per le attività produttive insediate (PIP 1 e PIP 2);
3) la cittadella dello sport è bene che sia realizzata a sud della attuale ferrovia Milano-Venezia così da evitare sia l’afflusso in città in occasione di manifestazioni sportive;
4) devono essere preservate quelle espressioni architettoniche e urbanistiche che caratterizzano Treviglio: ad esempio i viali alberati, che meritano di essere riproposti in ogni nuova arteria stradale, o gli edifici di maggior decoro, che devono essere tutelati;
5) la zona dell’Ex Foro Boario può essere destinata a parco urbano per i quartieri sud ed est, che, insieme al parco del Roccolo e al bosco in città della zona nord, realizzeranno un “sistema verde” intorno a Treviglio; non solo, nel PGT deve trovare posto un parco cittadino “maggiore”, che diventi davvero un polmone vedere per la Città, luogo anche di incontro e di relax;
6) deve prevedersi un'adeguata area di rispetto per l'ospedale, in modo da non pregiudicarne le possibili future espansioni.
Associazione Treviglio Libera
Andrea Maggioni
Il Coordinatore

mercoledì 14 luglio 2010

CROMO ESAVALENTE

Si svolgerà mercoledì 21 luglio un vertice tra Regione Lombardia e l'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale (Aato) di Bergamo per discutere e avviare interventi - tra cui l'allacciamento alla rete idrica di alcune case, che oggi si approvvigionano a pozzi privati - a favore dei Comuni bergamaschi in cui è stata riscontrata la presenza di cromo esavalente. Ad annunciarlo l'assessore all'Ambiente, Reti ed Energia della Regione Lombardia Marcello Raimondi, che ha risposto in Commissione ad una interrogazione sull'argomento.

giovedì 8 luglio 2010

EX UPIM: SIAMO ALLE CARTOLINE FINALI!

Apprendiamo dall’intervento del capogruppo del PdL, avv. Gianluca Pignatelli, che nell'ultimo Consiglio Comunale del 28 giugno 2010 la maggioranza ha ratificato una variazione di bilancio assunta dalla Giunta per un importo di quasi 10.000 Euro.
La somma è destinata alla creazione di un telo raffigurante il progetto del cosiddetto "armadillo" con cui coprire la facciata dell'UPIM. Insomma, dopo quattro anni di amministrazione, il Sindaco Borghi è in grado solamente di mettere in cantiere un grosso poster che rappresenta il progetto dell’arch. Pastorini.
Bene hanno fatto i consiglieri comunali del Popolo della Libertà ad opporsi alla variazione al bilancio facendo risaltare tutte le contraddizioni di questa Giunta.
La verità è che questa Amministrazione non ha il denaro per costruire l’armadillo e sta cercando, disperatamente, di vendere le farmacie comunali per far cassa e di installare un grosso poster con il solo intento di presentarsi ai cittadini come l’amministrazione che ha “risolto” il problema ex-Upim.
Nulla importa se il progetto non verrà mai realizzato!
Per Treviglio Libera, la vendita, anche solo in parte, dell’immobile ex-Upim ad un soggetto privato che voglia intervenire nel “salotto di Treviglio” è l’unica soluzione sensata, vista anche la difficile situazione economica.
Insomma, ai trevigliesi non serve la propaganda fatta con i "poster" delle opere promesse e non fatte, ma un rilancio della Città attraverso le opere strutturali (tangenziali, parcheggi, parco urbano) che ne garantiscano uno sviluppo futuro rispettoso della sua storia e del suo ruolo, ora mai da troppo tempo appannato, di città “capoluogo” della pianura bergamasca.
In questo contesto il centrosinistra ha deciso di ristrutturare anche Piazza Manara: incrociamo le dita e speriamo che non faccia la fine di Via Cavallotti!

domenica 4 luglio 2010

RISTRUTTURAZIONE PIAZZA MANARA


Il 12 luglio partiranno i lavori di ristrutturazione di Piazza Manara...

... speriamo non si faccia la fine di Via Cavallotti!

giovedì 1 luglio 2010

RISTRUTTURAZIONE EX-UPIM: SOLO UN POSTER

Nell'ultimo Consiglio Comunale del 28/6/2010 la maggioranza ha ratificato una variazione di bilancio assunta, d'urgenza, dalla Giunta. Si è trattato di una somma modesta, 30mila euro, necessaria per porre rimedio alle infiltrazioni d'acqua che stanno interessando il tetto dell’UPIM e che causano distacco di intonaco. Apparentemente nulla di rilevante, ordinaria amministrazione, si direbbe, se non che dei 30 mila euro, quasi 10mila euro (esattamente € 9.720,00) sono destinati non già all'intervento edìle, ma alla creazione di un telo raffigurante il progetto del cosiddetto "armadillo" con cui coprire la facciata dell'UPIM.Insomma, dopo quattro anni di amministrazione di sinistra, la "questione" UPIM è rimasta, sostanzialmente, al palo: i Trevigliesi dovranno accontentarsi di un disegno, di una grossa e costosa "cartolina" col progetto dell'arch. Pastorini, prescelto al fotofinish in questo scorcio di fine mandato dalla Giunta.
La verità è che questa Amministrazione non ha il denaro per costruire l'"armadillo", tanto che vorrebbe, a fine luglio, far partire la procedura per la vendita delle farmacie comunali. Sarebbe meglio, invece, affrontare con i piedi per terra la questione UPIM.
Questo immobile blocca di fatto il bilancio del Comune: per liberare risorse è possibile alienarlo, magari in parte, conservando all'Ente Locale gli spazi che gli possono essere utili (e sempre che si faccia chiarezza sulle destinazioni d'uso, che sono, a distanza di anni, ancora incerte e di dubbia utilità). Insomma, ai trevigliesi non serve la propaganda fatta con i "poster" delle opere promesse e non fatte, ma un rilancio della Città attraverso le opere strutturali (tangenziali, parcheggi, parco urbano) che ne garantiscano uno sviluppo futuro rispettoso della sua storia e del suo ruolo, ora mai da troppo tempo appannato, di città “capoluogo” della pianura bergamasca.
Avv. Gianluca Pignatelli
Consigliere Comunale - Capogruppo PdL