
La verità è che questa Amministrazione non ha il denaro per costruire l'"armadillo", tanto che vorrebbe, a fine luglio, far partire la procedura per la vendita delle farmacie comunali. Sarebbe meglio, invece, affrontare con i piedi per terra la questione UPIM.
Questo immobile blocca di fatto il bilancio del Comune: per liberare risorse è possibile alienarlo, magari in parte, conservando all'Ente Locale
gli spazi che gli possono essere utili (e sempre che si faccia chiarezza sulle destinazioni d'uso, che sono, a distanza di anni, ancora incerte e di dubbia utilità). Insomma, ai trevigliesi non serve la propaganda fatta con i "poster" delle opere promesse e non fatte, ma un rilancio della Città attraverso le opere strutturali (tangenziali, parcheggi, parco urbano) che ne garantiscano uno sviluppo futuro rispettoso della sua storia e del suo ruolo, ora mai da troppo tempo appannato, di città “capoluogo” della pianura bergamasca.

Avv. Gianluca Pignatelli
Consigliere Comunale - Capogruppo PdL
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