La nostra Treviglio

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martedì 8 giugno 2010

Tribunale di Treviglio

Da Bergamonews.it
Al tribunale di Treviglio necessitano i faldoni per l’archivio.
Si ringraziano i signori avvocati per la disponibilità all’acquisto”. Questa scritta compare sulla porta della cancelleria civile del tribunale di Treviglio.
In tempi di manovre e tagli alla pubblica amministrazione, ecco uno degli stratagemmi che consente ai funzionari e agli impiegati di continuare a lavorare: l'elemosina. La foto (è un po' sfocata) è stata inviata da un avvocato, che vuole rimanere anonimo, costretto a mettere la mano al portafoglio. Non è un caso più unico che raro, anzi, in tanti tribunali italiani l’imperativo ormai è risparmiare. Da qui a chiedere agli avvocati a chiedere di comprare i faldoni dei processi ce ne vuole. E così ecco che le toghe si portano da casa graffette, risme di fogli, puntine e tutto quello che serve per far sì che un processo venga messo “nero su bianco”.
Il primo firmatario del foglio appeso in cancelleria a Treviglio è l’avvocato Gianluca Pignatelli, capogruppo del PdL in Consiglio Comunale.
“Diciamo che questi problemi ci sono da un po’ di tempo – spiega – anche se ultimamente sono più evidenti. E non solo a Treviglio, anche a Bergamo. Ogni tanti ci permettiamo di fare dei regali allo Stato, dai, prendiamola così. Ci portiamo dagli studi fogli, graffette, faldoni. Anche il Comune di Treviglio per quanto può dà una mano facendo le fotocopie all’ufficiale giudiziario”.
Almeno fino a quando anche le amministrazioni avranno i soldi per permettersele.

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