La nostra Treviglio

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venerdì 27 febbraio 2009

UPIM: IL DRAMMA IRRISOLTO





Sembra il gioco dell’oca. Due passi avanti e tre indietro, il problema è che questa volta siamo finiti nella casella “torna alla partenza”. Nella seduta del 13 febbraio della Consulta Urbanistica il sindaco Borghi ha tirato fuori dal cilindro un nuovo progetto per la sistemazione dell’edificio ex Upim: una struttura che, a prima vista, sembra più adatta ad un centro commerciale che al salotto della nostra Città.
Sull’Upim era stato fatto un concorso di idee a livello locale, poi sostituito da uno di respiro internazionale che ha consegnato la vittoria al progetto “Grassi”. Adesso, dopo tre anni di mandato, la Giunta Borghi decide di ricominciare da capo e propone un nuovo progetto.
Intanto ai trevigliesi l’Upim è costato oltre sette miliardi di lire, più i relativi interessi per il mutuo: una cifra che sarebbe bastata a realizzare quasi per intero la tangenziale Sud se nel 1994 non fosse stato fatto questo acquisto sventurato; già allora il consigliere Gianluca Pignatelli si era fortemente opposto all’operazione, ritenendola un debito per il futuro.
“Tutti i progetti, quelli antichi, quelli vecchi e quelli nuovi di zecca, si caratterizzano per la stessa mancanza: nessuno dice come usare questi spazi e quale concreta destinazione dare all’immobile. È un po’ come se decidessimo di far costruire un mobile senza dire al falegname se ci serve una credenza o una scarpiera o un comodino” ha commentato il consigliere comunale FI avv. Gianluca Pignatelli, cha ha aggiunto: “serve una soluzione rapida ed economicamente compatibile con le risorse del Comune. L’immobile può essere riqualificato ed adeguato con una facciata compatibile con l’architettura del Centro storico”.
L’associazione “Treviglio Libera”, che ha affrontato nel suo ultimo rinnovato direttivo la questione, ritiene che sull’“Upim” si stia perdendo troppo tempo. Tutti ci ricordiamo com’era piazza Garibaldi prima dello scempio degli anni ’70; ecco, l’associazione “Treviglio Libera” si ispira a quelle immagini di un tempo per suggerire, attraverso una rivisitazione che le attualizzi, la semplice, rapida e più economica riqualificazione del “cuore” di Treviglio.
La soluzione migliore, come abbiamo sempre sostenuto, è la riqualificazione della struttura esistente, adeguandola allo stile architettonico del Centro storico e destinando gli spazi ricavati sia alle attività commerciali medio grandi in grado di far vivere il Centro e la piazza, sia agli spazi per la cultura e la vita associativa. L’intervento sull’Upim, inoltre, non deve necessariamente essere tutto a carico dell’Amministrazione, ben potendo trovare dei partner privati disposti ad investire sull’immobile. Non bisogna dimenticare, infatti, che l’Amministrazione Comunale non ha le risorse per affrontare il costo della costruzione del progetto “Grassi” né di altre nuove costruzioni.
Non resta che sperare che questa amministrazione abbia la mano più fortunata e la prossima volta che lancerà i dadi non sarebbe male per i trevigliesi finire sulla casella “vai direttamente alla fine”, passando, magari, per la semplice ma celere riqualificazione dello stabile ex-Upim!
Associazione Treviglio Libera
Il coordinatore
dott. Andrea Mattia Maggioni

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ANDATE AVANTI COSì !!!!!

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con la vostra posizione anche se non ho, purtroppo, votato la vostra lista alel comunali!

Anonimo ha detto...

Vedo ora, grazie al vostro blog, il progetto dell'arch. Coppola: che schifo!

Michele

Anonimo ha detto...

Ristrutturazione ristrutturazione e ancora ristrutturazione subito!
Non è il momento di fare voli pindarici con progetti costosi ed inutili!
Roberto

Anonimo ha detto...

PALAZZO GRASSI, ANCORA ?
Popolo Cattolico del 14 marzo 2009, pagina 15. Uno stuolo di professionisti, in massima parte elettori del sindaco Borghi, reclama la realizzazione del Palazzo Grassi che ormai è ritenuto irrealizzabile dalla stessa amministrazione. Ne consiglio vivamente la lettura per lo sfoggio che fanno, in tempi di vacche magre, della loro platonica indifferenza per gli aspetti economici del problema, totalmente fuori dalla portata del bilancio comunale. La lite a sinistra può anche far piacere, ma significa che intanto non si farà nulla.
Valerio Adami

thomas ha detto...

Buongiorno, sono uno studente della Facoltà di Architettura di Genova, io e un mio amico stiamo svolgendo una tesi in merito al progetto di riqualificazione dell'edificio ex upim. Qualcuno sa indicarmi notizie storiche sull'utilizzo dell'area dove oggi si trova l'ex upim prima della sua edificazione?o eventualmente recapiti ai quali posso rivolgermi?