La nostra Treviglio

La nostra Treviglio

venerdì 4 settembre 2009

FARMACIE COMUNALI IN VENDITA PER RISTRUTTURARE L'EX-UPIM


Dalla stampa locale (http://www.giornaleditreviglio.it/):

FARMACIE COMUNALI IN VENDITA PER RIFARE L'UPIM

"Treviglio: nei prossimi giorni l'Amministrazione Borghi dovrà decidere la privatizzazione delle farmacie comunali"

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Riconvertire il patrimonio comunale per avere un utile netto è un principio accettabile. Ma dubito che convenga vendere un'azienda che eroga dei servizi pareggiando i conti, per acquisire nuovo patrimonio edilizio e aprire un'altra voragine di spesa pubblica per mantenerlo.
Parere negativo
Valerio

Anonimo ha detto...

Concordo con l'intervento di Valerio.
Non si può essere contrari alla dismissione di quella parte del patrimonio comunale non strategico.
Ma vendere le farmacie comunali per effettuare un intervento edilizio nel centro di Treviglio che, sicuramente, un privato potrebbe realizzare non sembra proprio una grande idea.
Non penso che tra li missioni di un Comune vi sia l'attività edilizia nel centro storico, ancor di più se si pensa che l'edificio che si vorrebbe realizzare sarà destinato (giustamente) in prevalenza ad usi prvati.
Vendere direttamente l'edificio ex-upim potrebbe, invece, essere la soluzione migliore.
Andrea

Anonimo ha detto...

Il comune non dovrebbe fare l'imprenditore edile, in quanto non ne ha le capacità.
Sono d'accordo sulla vendita delle farmacie, con la privatizzazione sicuramente la qualità del servizio aumenterà.
Utilizzare i soldi incassati per l'opera di riqualificazione del centro ex 'upim' non è un'operazione sbagliata a priori però affidarsi a dei privati sarebbe stata la scelta più facile sicura e di miglior rendimento.
Nella situazione attuale del mercato il comune dovrebbe ''svendere'' il centro ex ''upim'' ...potevamo pensarci prima...

Anonimo ha detto...

Sarebbe l'operazione migliore...anche se ci dovevano pensare prima per quanto riguarda l'upim.
Roberto

Anonimo ha detto...

E' un'assurdità vendere un'azienda che, se ben gestita, fornisce utile certo e continuo al comune per un edificio che può essere solo un debito. Facciamo funzionare al meglio anche le attività pubbliche invece di svenderle. Troppo comodo. Qui si vede la vera capacità dell'amministrazione comunale.

Unknown ha detto...

Mi chiedo: a)Le farmaceie comunali sono in attivo od in perdita? Se, come sembra, non rendono come le private, mi chiedo se non sia meglio "operare" perchè prima guadagnino come le altre; in tal caso il loro valore sarebbe sicuramente molto superiore.
b) Allora, come ora, varrebbe la pena vemderle? o svenderle? per favorire privati e far fare al Comune la parte di imprenditore edile. Sono questi i veri compiti di un amministratore pubblico o sono altri?